Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] con essa si vuol designare solo una certa uniformità formale che possiamo riconoscere fra varie associazioni B, senza sentimenti connessi, rifugiandoci nei loro opposti, come, nella vecchia teoria, la stanchezza del rosso fa vedere verde e così via ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] prove precise per un'origine etrusco-italica del sistema assiale. Altre teorie, come quella di un'u. etrusco-italica ortogonale derivata da e altri in Gran Bretagna (Plug in City). Sul piano formale è una nota comune di queste proposte la ricerca di ...
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SENATO
Plinio FRACCARO
Pier Silverio LEICHT
Francesco ROVELLI
. Il Senato Romano. - I tre elementi originarî dello stato romano sono il re, il consiglio degli anziani (senatus) e l'assemblea popolare. [...] nel senato. Però anche qui non si venne a un pareggiamento formale dei diritti dei patrizî e dei plebei. I patrizî continuarono proprio parere se il magistrato lo richiedeva, parere che in teoria non era vincolante e che fino a epoca tarda era perciò ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] Age Monthly Review pubblica spesso dibattiti di teoria della critica. Il linguaggio sovente troppo specialistico moderno, si riscontra una forte tendenza verso una sorta di formalismo, spesso evidenziato nella ricerca di una singola e forte idea ...
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TRASPORTO
Bruno Menegatti
Mario Del Viscovo
Franco de Falco-Antonio Musso
(XXXIV, p. 213; App. II, II, p. 1015; III, II, p. 976; IV, III, p. 676)
Trasporti e localizzazione. - La domanda di mobilità [...]
Né i modelli classici della domanda di t., fondati sulla teoria dell'utilità, sono più sufficienti a dare risposta alle nuove in società per azioni, con un adeguamento sul piano formale alle norme giuridiche e amministrative delle società di diritto ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] le cose stanno un po' diversamente da come possono essere definite in teoria. It's all true e F for fake: tra questi due titoli su cui si basano i d. che hanno come oggetto il lavoro formale e la poetica dei cineasti di finzione. Tra gli esempi: Où ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] o meno immediato e più o meno schematico, l'idea formale o di fermare l'idea stessa in un appunto mnemonico; A. Feigenbaum, J. Feldman, New York 1963.
R. Franchini, Teoria della previsione, Napoli 1964.
G.K. Koenig, Analisi del linguaggio ...
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Dal 10 gennaio 1969 la C. è una repubblica federale, formata dagli stati ceco (Boemia e Moravia) e slovacco (Slovacchia). In base alla costituzione dell'11 luglio 1960, modificata con la legge sulla Federazione [...] la critica al tecnicismo unilaterale del funzionalismo nella teoria della bioplasticità di K. Hoznik (Tvorba životního slohu di restauro (Telč). Nella scultura si rafforza il linguaggio formale del realismo, l'indirizzo che raccoglie l'eredità di J ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] (De Mauro). Sono caratteristici di Hjelmslev una forte tendenza verso una fondazione puramente formale (assiomatica o ipotetico-deduttiva) della teoria del linguaggio e verso una formalizzazione, forse più auspicata che realizzata, della linguistica ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] con cui l'attore viene di fatto, se non formalmente, identificato. Un atto corrotto viola la responsabilità verso almeno Cosa Nostra, Milano 1993.
A. Mastropaolo, Il ceto politico. Teoria e pratiche, Roma 1993.
A. Pizzorno, Le radici della politica ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...