POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] legami d'unione con la Lituania. L'elezione veniva effettuata formalmente da tutta la nobiltà, ma in pratica, essa dipendeva dal mai al punto di estendere le pene a seconda della teoria dell'intimidazione (con eccezione delle città, dove, sotto l ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] egiziana śṣm-n-f, quindi "udito (è) a lui"; ma contro tale teoria sta il fatto che la particella n si stacca dal suo complemento: śṣm-n ), in danaro e in derrate, costruiti come titoli formali ed esecutivi, spesso al portatore: i conti correnti con ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] in cui aveva ritrovato la via, che mena al Padre.
La teoria carismatica (v. carisma), emessa per la prima volta dal Sohm, si umbre o marchigiane, veramente iniziato, se non dopo una formale manifestazione di volontà del comune o dei suoi organi, ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] riforma, s'industriarono a creare e opporre alla vecchia teoria metropolitana aquileiese quella di una Nova Aquileia, mercé la appena incrinata dall'esistenza di un lieve riconoscimento formale di vassallaggio. Altro era l'intendimento veneziano, e ...
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La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] che ne contengono un numero diverso e formulò la sua teoria delle tensioni. Baeyer osservò che se per mezzo di modelli Finalmente fra i composti della quinta riga v'è solo analogia formale: non v'è analogia di valenza, poiché la somiglianza delle ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] alcun notevole influsso sulla storia del tempo; la sua autonomia è formale, la sua libertà apparente. La storia di quest'età non è angoli delle piazze o addossate alle case; le lunghe teorie di portici ora alti ora bassi; quel senso di finitezza ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] "parola di Dio". Così è chiamata già nel Nuovo Testamento formalmente (Romani, III, 2), o equivalentemente quando un passo della di S. Girolamo dall'ebraico. Contro questi e quelli sta la teoria e la pratica di S. Agostino: per qualunque forma dell' ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] settentrionale (il Maghrib), fino allora imbevuta del più rigido e gretto formalismo, il ṣūfismo non solo fu accolto, ma anche esposto normalmente ( di diritto pubblico e commerciale, pur in teoria affermando i principî relativi. In pratica, specie ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] 67; Théorie de la littérature, a cura di T. Todorov, pref. di R. Jakobson, Parigi 1965 (trad. it., I formalisti russi. Teoria della letteratura e metodo critico, Torino 1968); G. Veronesi, Stile 1925. Ascesa e caduta delle ''Arts Déco'', Firenze 1966 ...
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Restauro
Giorgio Torraca
Gianfranco Spagnesi
Maria Grazia Castellano
(XXIX, p. 127; App. II, ii, p. 698; IV, iii, p. 210; V, iv, p. 470)
La voce restauro è presente fin dall'inizio nell'Enciclopedia [...] le problematiche e i dibattiti sorti negli ultimi decenni intorno alla teoria e alle tecniche del r. delle opere d'arte e nascondere le nuove strutture al fine di mantenere intatta l'esteriorità formale del monumento, e quale sia, in questo caso, il ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...