Indirizzo filosofico che pone nell’esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a ‘innatismo’ e a ‘razionalismo’, che fanno derivare la conoscenza per deduzione da principi razionali evidenti a priori, [...] fatto nella sua immediatezza, fuori da ogni sovrastruttura mitologica e formale) e ‘critico’, in quanto, a differenza dell’e. intelligenza del reale, ma in quanto compendiano e semplificano la complessità dei fatti (teoria ‘economica’ della scienza). ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] fisica (nell'analisi e nella misura dei fenomeni computazionali), della matematica (nella creazione di sistemi formali, modelli, teorie per rappresentare le diverse realtà che si vogliono automatizzare), della psicologia (nella ricerca sui processi ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] spazio-temporali (includendo il cinema).
In connessione con la teoria della pura visibilità si collocano gli approcci del ''formalismo'', che mirano all'individuazione dei valori formali per l'interpretazione delle opere d'arte. Concetti come quelli ...
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SCUOLA
Aldo Lo Schiavo
(XXXI, p. 249; App. I, p. 997; II, II, p. 801; III, II, p. 685; IV, III, p. 294)
Nel quindicennio compreso tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Novanta, i problemi dell'istruzione [...] un'area di insegnamenti specialistici (materie musicali di base, teoria e analisi della musica, storia della musica). Al sviluppo, avvenuto al di fuori della costrizione dell'obbligo formale d'istruzione. È da presumere che un prolungamento dell' ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] principio a priori trascendentale di natura esclusivamente formale, ma proprio come una realtà vincolante .E. Johnson (1992). Non meno ampia è stata l'elaborazione di teorie volte a porre un limite a una condotta irresponsabile nei confronti dell'uso ...
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Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] linguistico, cioè la definizione della cosiddetta "funzione poetica" (in linea con la teoria delle funzioni del linguaggio risalente a K. Bühler, ai praghesi, agli stessi formalisti russi): non più quindi della poesia in quanto per es. classe di ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Carlo Chiarini
. Nella definizione d. i. il termine "disegno" (traduzione del vocabolo anglosassone design) sta per "progettazione" (per es. la disciplina che si occupa di d. i., [...] , che ne fu uno dei protagonisti, nel volume Teoria e pratica del disegno industriale, del 1975, fu svolta si è sviluppata con esso, al contrario le sue proprietà formali costituiscono una realtà che corrisponde alla sua organizzazione interna, ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] ogni autonomia. Le elezioni municipali si ridussero a una pura formalità, finché l'editto del 1692 trasformò la carica di sindaco dell'arte portò la preoccupazione costante di giustificare le sue teorie. A Parigi si stabilì solo nel 1733 dopo aver ...
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Felice BATTAGLIA
Giuseppe OTTOLENGHI
Riccardo MONACO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Guido ZANOBINI
Ottorino VANNINI
STATO. - Storia del nome. - Con la parola stato si designa modernamente la maggiore [...] l'unità sintetica dello stato, rinunciando a definire in sede formale lo stato stesso.
Il vero è che la logica del suo accordo con gli altri stati.
A questi argomenti oppone la teoria dichiarativa: 1. anzitutto l'ipotesi che l'atto di riconoscimento ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] all'elaboratore e utilizzare programmi di sintesi MUSIC. Nel 1979 fu formalmente istituito il CSC a opera di un gruppo di ingegneri (G. Novecento hanno messo in crisi la priorità della teoria musicale in quanto propedeutica a qualunque prassi ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...