Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in Inghilterra dagli inizi del 20° sec., e volto prevalentemente allo studio del linguaggio nei suoi vari aspetti (scientifici, quotidiani, etici, logici [...] dall’insegnamento matematico di A. Whitehead, senza tuttavia trascurare teorie come quelle di A. Meinong sugli ‘oggetti’, B , che sviluppa particolarmente il tema dei rapporti fra logica formale-logica informale e analisi linguistica, M. Dummett, che ...
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Complesso delle indagini volte a conoscere e valutare, sulla base di teorie e metodologie diverse, i vari elementi che consentono la formulazione di giudizi su un’opera d’arte. Il concetto di c. letteraria [...] fasi di elaborazione ( c. delle varianti); all’organizzazione formale dell’opera, come realtà autonoma dotata di regole proprie, esplicativo (c. strutturale, semiologica, ermeneutica o teoria generale dell’interpretazione dei testi; c. psicoanalitica ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] d., elaborata da D. Hilbert e K. Gödel, che studia le capacità dimostrative dei sistemi formali, teoria che, dopo il fallimento del suo originale obiettivo, quello cioè di una fondazione razionale definitiva dell’aritmetica, ha stimolato tuttavia ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , governò l’Italia.
L’Impero romano sussisteva ancora; formalmente, mancando l’Augusto d’Occidente, l’Impero tornava nelle la gens, la familia sono egualmente (almeno secondo la teoria prevalente) gruppi politici; e carattere politico hanno sia i ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] sarà un critico delle istituzioni, un pensatore religioso, un pacifista.
Alle teorie tolstoiane si avvicina con le figure dei suoi ‘giusti’ N. Opojaz, che raccolgono brillanti studiosi, creatori del formalismo russo. La fine della guerra civile e l ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] in mente la mitica età dell’oro delle origini. Eccezione a tale teoria fu la scuola legalista o legista (fajia), che ebbe i suoi (2008) e una serie di edifici tecnologicamente e formalmente d’avanguardia legati ai Giochi Olimpici di Pechino del ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] dal mercato unico europeo; dopo l'ottenimento del consenso formale di Elisabetta II e l'autorizzazione della Camera dei La ricerca di un nuovo rapporto tra arte e società emerge dalle teorie di J. Ruskin, che appoggia i preraffaelliti, e di W. ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] la si deve a C. Lévi-Strauss, autore della cosiddetta «teoria dell’alleanza» (Les structures élémentaires de la parenté, 1949), di comune accordo, da marito e moglie al giudice, senza alcuna formalità.
Circa i diritti e gli obblighi verso i figli, la ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] Lan («Mai», 1960). Questa dinamicità linguistica e formale, in cui si riflette una nuova percezione del le nostre conoscenze della musica araba entro la sola cerchia della teoria illustrata nei trattati dei sec. 8°-15°. Teorici principali furono: ...
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Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] delle loro domande-offerte.
Più innovatrice è, senza dubbio, la teoria di Ohlin, la quale segue in generale le concezioni di K in meccanica classica; presenta peraltro una qualche analogia formale con i fenomeni di risonanza che avvengono tra due ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...