La grande scienza. Bioetica
Eugenio Lecaldano
Bioetica
La bioetica può essere intesa come l'insieme delle riflessioni sui problemi etici che accompagnano le scelte umane nelle situazioni che influenzano [...] 1991), dei risultati delle ricerche della biologia evoluzionistica nel campo delle riflessioni etiche sui diritti degli fortunato di fornire un quadro critico complessivo delle diverse teorie che si sono impegnate nell'ambito più settoriale della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] era costituita da studi di impronta evoluzionistica che mettevano in evidenza il della parola ‘psicologia’ tra Settecento e Ottocento in Italia: breve nota fino al 1830, «Teorie e modelli», 2003, 8, 3, pp. 31-39.
Anthologies in Italian psychiatry, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] 'informazione genetica è più articolata di quella a cui faceva originariamente riferimento la teoria sintetica dell'evoluzione. La cosiddetta sintesi moderna o evoluzionistica non è certamente completa, e probabilmente non è corretta là dove insiste ...
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La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] i contenuti di incertezza dei dati di partenza mediante la teoria della probabilità e la statistica (Wulff 1976). La tesi dalle riflessioni sul significato che può assumere l'approccio evoluzionistico in medicina e considera di fatto la malattia e la ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] suoi esami ad altri 181 casi, costruendo la sua teoria dell'anomalia cranica del criminale, varietà infelice di uomo e acritica confusione delle linee teoriche di impostazione evoluzionistica con la patologia in Studi sui segni professionali dei ...
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GADDI, Paolo
Giulia Crespi
Nato a Modena il 1° ott. 1805, si laureò in medicina e chirurgia nella sua città natale nel 1832. Durante il corso di laurea (1825-30) redasse un gran numero di appunti e [...] gli dette poi modo di inserirsi nella allora attualissima questione evoluzionistica: avendo proceduto alla dissezione di un macaco, ne interpretò come argomento scientifico in contrasto con la teoria darwiniana dell'origine comune delle due specie ( ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
ologenesi
ologèneṡi s. f. [comp. di olo- e -genesi]. – Teoria evoluzionistica di tipo finalistico, secondo cui l’evoluzione degli organismi sarebbe avvenuta per processi interni e preordinati, a partire dagli organismi più semplici; secondo...