Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] morte - lo è più decisamente che mai. Al contrario, la teoria della libido di Jung è monistica". Ma il desiderio, rispetto questo senza la creazione di novità postulata dall'etologia evoluzionistica, il meccanismo energetico non funziona e anzi non c ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] e di W. Robertson Smith, nonché alla teoria darwiniana dell'orda primitiva come punto di partenza dell'evoluzione culturale dell'umanità: i suoi presupposti sono, in larga misura, quelli dell'antropologia evoluzionistica, e su di essi non sembra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] naturalmente anche la modernità. A dispetto della metafisica evoluzionistica, lo sviluppo del «complicato ingranaggio della società» e scienza. Esso designa il punto di convergenza tra la teoria e la pratica, tra il momento soggettivo del pensiero e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] , Saggi, cit., p. 101).
In quest’occasione le critiche di Sraffa sono rivolte a una versione evoluzionistica della teoria marshalliana, basata sulla concezione del ‘ciclo vitale’ dell’impresa. Come un organismo biologico, l’impresa passa attraverso ...
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La grande scienza. Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
Etologia, psicologia e scienze sociali
I primi etologi si interessarono al comportamento degli animali, rifiutando sia il concetto [...] non fu mai caratterizzata da una vera e propria teoria; le sue caratteristiche stabili consistono piuttosto in alcuni degli altri. Più recentemente gli psicologi di impronta evoluzionistica hanno proposto che la mente coinvolga un gran numero ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] segnando per l’Italia la significativa transizione dalla teoria dell’urto degli anni della guerra alla genetica Piccolo pianeta, su temi di genetica e biologia evoluzionistica.
Fu nominato professore emerito di microbiologia dell’Università ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] , La decadenza delle colonie greche, la spiegazione evoluzionistica viene applicata allo studio della civiltà occidentale (Galli ’opera Fra i due mondi (1913), in cui elabora la teoria delle due civiltà e la filosofia del limite, segnalando i rischi ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] che sempre sarà vicino al maestro e ne sposerà una figlia); la Teoria generale del negozio giuridico (ibid. 1908-09); Ildiritto delle persone e Ed è da aggiungere che mai la visione evoluzionistica si piega negli schemi di un piatto positivismo.Nella ...
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Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] studio sull'argomento, L.-S. elabora una nuova teoria della parentela. Egli, partendo dall'analisi di aspetti . it. 1962). Di particolare importanza la critica a una visione evoluzionistica delle società umane che, in L.-S., sono connotate ognuna da ...
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Filosofo della scienza (Vienna 1902 - Croydon 1994). Tra i maggiori filosofi della scienza del sec. 20º, ha esercitato grande influenza per la sua concezione fallibilistica della conoscenza e del metodo [...] , che avrebbero la funzione di controllo delle teorie (razionalismo critico), difendendo una teoria della conoscenza per prova ed errore che è successivamente sfociata in una concezione evoluzionistica in cui la conoscenza e la stessa attività ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
ologenesi
ologèneṡi s. f. [comp. di olo- e -genesi]. – Teoria evoluzionistica di tipo finalistico, secondo cui l’evoluzione degli organismi sarebbe avvenuta per processi interni e preordinati, a partire dagli organismi più semplici; secondo...