CAPELLINI, Giovanni
Cesare Lippi Boncampi
Nacque a La Spezia il 23 ag. 1833, da Francesco e da Margherita Ferrarini. Non avendo voluto seguire l'arte del padre musicista, fu ben presto avviato dalla [...] venne a trovarsi all'avanguardia per i suoi tempi: fu tra i primi, tra l'altro, ad accettare la nuova teoriaevoluzionistica di Darwin.
Le sue innate qualità di attivissimo organizzatore si univano a un'ottima conoscenza e padronanza delle lingue e a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la cellula viene progressivamente riconosciuta come l’unità [...] e i processi chimici che definiscono le proprietà fisiologiche della cellula. Thomas Huxley, il principale divulgatore della teoriaevoluzionistica, definisce il protoplasma “la base fisica della vita”.
Una volta accettato il concetto della divisione ...
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BONELLI, Franco Andrea
Baccio Baccetti
Pietro Omodeo
Nacque a Cuneo l'11 nov. 1784, dodicesimo figlio di Tommaso e Veronica Boschis. Studiò dapprima a Cuneo, poi a Torino ove la famiglia nel frattempo [...] generazioni".
Il discorso, dettato forse in origine da autentica pietà, divenne poi un espediente per contrabbandare la teoriaevoluzionistica nell'unico lavoro preparato per le stampe. I tempi erano però assai poco propizi a dottrine eterodosse (era ...
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VARIABILITÀ (XXXIV, p. 997)
Giuseppe MONTALENTI
Biologia. - È nozione di dominio comune che tutti gli individui appartenenti ad una stessa specie non sono identici. Non lo sono neppure gli individui [...] nei discendenti) costituiscono, allo stato attuale della scienza, le sole variazioni su cui sia lecito basare una teoriaevoluzionistica.
Conclusione. - La curva di variabilità, come ci si presenta, nella grande maggioranza dei casi, dallo studio ...
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MONOTEISMO (dal gr. μόνος "solo, unico" e θεός "dio")
Raffaele Pettazzoni
È la credenza in un Dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto "monoteistiche" in contrapposizione alle "politeistiche", [...] esseri supremi, non iddii, non spiriti, e dunque indipendenti dal politeismo come dall'animismo, inesplicabili con la teoriaevoluzionistica, rappresentanti di un'elevata religiosità primordiale poi decaduta, non però di un vero monoteismo né della ...
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POLITEISMO (dal gr. πολύς "molto" e ϑεός "dio")
Raffaele PETTAZZONI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
È quella forma di religione che è caratterizzata dalla credenza e adorazione di più divinità, in [...] conseguenza, l'aggregazione religiosa delle divinità rispettive. Più che le ragioni universali messe innanzi dalla teoriaevoluzionistica come inerenti allo sviluppo stesso del pensiero umano (progressiva riduzione numerica degli esseri divini, in ...
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POLIDEMONISMO (dal gr. πολύς "molto" e δαίμων "demone")
Raffaele Pettazzoni
Sarebbe, nello svolgimento della religione quale è concepito dalla teoriaevoluzionistica, una fase intermedia fra l'animismo [...] (v.) e il politeismo (v.), caratterizzata dalla credenza in una quantità di esseri divini che non sono più spiriti e non sono ancora iddii (il demone come uno spirito in via di diventare un dio). Il polidemonismo ...
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PERRIER, Edmond
Edoardo Zavattari
Zoologo, nato a Tulle (Corrèze) il 9 maggio 1844, morto a Parigi il 31 luglio 1921. Ottenne nel 1868 il posto di aiuto al Muséum d'histoire naturelle di Parigi, di [...] ) e i Vermi (monografia dei Lumbricidi, ecc.); nel secondo le opere di carattere generale, tutte improntate alla teoriaevoluzionistica. Appartengono a questo gruppo, fra gli altri: Les colonies animales et la formation des organismes (1881); La ...
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METASITISMO (dal gr. μετά "dopo" e σιτος "cibo")
Giuseppe Montalenti
Termine usato da E. Haeckel per indicare il passaggio degli organismi dalla nutrizione autotrofica, propria delle piante, alla nutrizione [...] , la cui esistenza è condizionata dalla presenza di sostanze organiche elaborate, di cui si possano nutrire. Secondo la teoriaevoluzionistica, a un certo momento deve essere avvenuto il trapasso dall'uno all'altro modo di vita, cambiamento che s ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] della m., secondo i termini introdotti dalla scuola evoluzionistica, si parla di m. analogica (imitativa, simpatetica quale la intese come scienza suprema, connettendola a una complessa teoria degli esseri intermediari tra l’uomo e il divino.
Il ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
ologenesi
ologèneṡi s. f. [comp. di olo- e -genesi]. – Teoria evoluzionistica di tipo finalistico, secondo cui l’evoluzione degli organismi sarebbe avvenuta per processi interni e preordinati, a partire dagli organismi più semplici; secondo...