Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] le proprietà statistiche. È questa la ragion d'essere della teoria statistica per il controllo di un'ipotesi al vaglio dei v'è dubbio che in qualche misura il paradigma evoluzionistico offra uno schema concettuale di riferimento alle scienze dell' ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] inglese, accentuandone anzi la carica individualistica.Ciò spiega perché la teoria sociologica di Spencer, per quanto meno originale e gravata dall'ipoteca di una metafisica evoluzionistica, abbia potuto avere un successo assai maggiore di quella ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] 'informazione genetica è più articolata di quella a cui faceva originariamente riferimento la teoria sintetica dell'evoluzione. La cosiddetta sintesi moderna o evoluzionistica non è certamente completa, e probabilmente non è corretta là dove insiste ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] genetica di popolazione e, in parte, con quella biologia evoluzionistica che s’interroga sui tempi rapidi dell’incedere evolutivo.
un’ulteriore prova della profonda influenza esercitata dalla teoria dell’imprinting.
A livello evolutivo, secondo la ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] Appare significativo, d'altronde, che la spiegazione evoluzionistica del mondo vivente sia nata nel momento in tutto nell'oblio, e lo merita".
Dopo la rapida eliminazione della teoria creazionista di Blainville, il dibattito andò di nuovo a fissarsi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] loro e con il loro ambiente in un’ottica decisamente evoluzionistica, ma che adotta «la teoria della variabilità delle specie inaugurata dal Darwin ed emendata colla teoria del vitalismo e dell’intelligenza» (Pensieri sulla biologia vegetale, sulla ...
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Altruismo
Cristiano Castelfranchi
Origine del problema e del termine
L'altruismo, come fenomeno e come concetto, ha costituito per le scienze sociali, sin dalla loro formazione, un problema intricato [...] tra significato adattivo e motivazione, tra scopi in senso evoluzionistico e scopi interni alla mente, sostengono che la sociobiologia (Jane e Irving Piliavin).
Simili, ma più interessanti, le teorie del 'mondo giusto' e dell"equità', che tra l'altro ...
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Linguaggio e scienza cognitiva
Diego Marconi
Premessa
«La questione più importante nello studio del linguaggio umano è quella del suo posto nella natura: di che tipo di sistema biologico si tratta, [...] ricerche neuroscientifiche, antropologiche e di biologia evoluzionistica, oltre che, occasionalmente, con l’ dobbiamo essere in grado di distinguere tra [f] e [p] ecc.
Una teoria molto diversa è proposta da David J. Townsend e Thomas G. Bever, per ...
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Comunicazione e cognizione
Stefano Gensini
Il modello corrente della comunicazione
Chi, verso la fine del primo decennio del 21° sec., provi a interrogare Internet, dando come chiave il termine comunicazione, [...] in questi anni il punto su cui si gioca la partita della teoria della comunicazione nel suo insieme: ed è centrale la domanda di maggior parte degli scienziati cognitivi alla dottrina evoluzionistica darwiniana, Tomasello suggerisce che il tratto ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] comunque dal modo di fare scienza in fisica è l’interazione tra teoria ed esperimento; per certi versi oggi ci troviamo in biologia in una Un altro esempio riguarda l’ecologia e la biologia evoluzionistica, che coinvolge un ampio range di livelli di ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
ologenesi
ologèneṡi s. f. [comp. di olo- e -genesi]. – Teoria evoluzionistica di tipo finalistico, secondo cui l’evoluzione degli organismi sarebbe avvenuta per processi interni e preordinati, a partire dagli organismi più semplici; secondo...