Intelligenza
Domenico Parisi
Introduzione
Il contributo che la scienza, e in particolare le scienze sociali, ha dato alla comprensione del fenomeno dell'intelligenza è difficile da valutare e, in un [...] la scienza sia stata in grado finora di offrire una 'teoria dell'intelligenza' o anche soltanto un'analisi unitaria e condivisa di di tener conto, anche se alla lontana, della biologia evoluzionistica e della genetica. Ma per il resto anche la ...
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In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] guarda invece alla g. in un’ottica evoluzionistica talvolta incrociata con una prospettiva di impianto li- berale, da sempre dominante negli Stati Uniti. Cominciano a diffondersi le teorie sulla g. di Rawls, Hayek, Nozick, Sen, B. Ackerman, Dworkin ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] , Saggi, cit., p. 101).
In quest’occasione le critiche di Sraffa sono rivolte a una versione evoluzionistica della teoria marshalliana, basata sulla concezione del ‘ciclo vitale’ dell’impresa. Come un organismo biologico, l’impresa passa attraverso ...
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Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
(St. John 's College, Cambridge, Gran Bretagna)
Lo studio del comportamento animale ha costituito, da sempre, l'obiettivo principale dell'etologia. [...] comprensione degli altri. Più recentemente gli psicologi di impronta evoluzionistica hanno proposto che la mente coinvolga un gran numero Questa ricercatrice auspica un ulteriore sviluppo della teoria dei giochi per trattare situazioni nelle quali i ...
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La grande scienza. Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
Etologia, psicologia e scienze sociali
I primi etologi si interessarono al comportamento degli animali, rifiutando sia il concetto [...] non fu mai caratterizzata da una vera e propria teoria; le sue caratteristiche stabili consistono piuttosto in alcuni degli altri. Più recentemente gli psicologi di impronta evoluzionistica hanno proposto che la mente coinvolga un gran numero ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] vivesse l'uomo di Neandertal. Perciò, in una prospettiva evoluzionistica è necessario collocare la lingua parlata non all'inizio dell i concetti fossero vocali o gestuali, una recente teoria sostiene che durante l'evoluzione della specie umana, ...
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Biologia dello sviluppo
Giuseppina Barsacchi
Robert Vignali
Etimologicamente sviluppo significa 'uscire da un viluppo', cioè uscire da uno stato informe e acquisire una forma organizzata. In biologia, [...] un'analisi sperimentale tesa a scoprire qualche teoria generale su un aspetto del mondo naturale ‒ nei primi anni Novanta ‒ una nuova disciplina, la 'biologia evoluzionistica dello sviluppo', o brevemente 'evo-devo' (da evolution e development ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] segnando per l’Italia la significativa transizione dalla teoria dell’urto degli anni della guerra alla genetica Piccolo pianeta, su temi di genetica e biologia evoluzionistica.
Fu nominato professore emerito di microbiologia dell’Università ...
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Volontariato
Costanzo Ranci
Il concetto di volontariato
Il termine 'volontariato' è stato introdotto nel lessico delle scienze sociali molto recentemente e non senza ambiguità e indeterminatezze connesse [...] tuttavia una visione meno lineare ed evoluzionistica delle trasformazioni dell'azione volontaria. In it.: Saggio sul dono: forma e motivo dello scambio nelle società arcaiche, in Teoria generale della magia e altri saggi, Torino 1965).
Melucci, A. (a ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] , fecero pensare ad alcuni, in una prospettiva evoluzionistica, che si trattasse di un lontano progenitore della l'opera di quei riformatori sociali che si richiamavano alle teorie scientifiche di C. Lombroso (Bulferetti 1975), sostenitore della ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
ologenesi
ologèneṡi s. f. [comp. di olo- e -genesi]. – Teoria evoluzionistica di tipo finalistico, secondo cui l’evoluzione degli organismi sarebbe avvenuta per processi interni e preordinati, a partire dagli organismi più semplici; secondo...