SALFI, Mario. – N
Bruno Massa
acque a Cosenza l’11 novembre 1900, da Enrico Salfi e da Giuseppina De Marinis.
Era discendente di Francesco Saverio Salfi, dotto abate, uomo di storia e lettere, impegnato [...] zoologico italiano e l’Annuario dell’Istituto e museo di zoologia di Napoli.
Credette fermamente nella teoriaevoluzionistica della Ologenesi formulata dallo zoologo italiano Daniele Rosa, secondo cui l’evoluzione degli organismi sarebbe avvenuta ...
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Boodin, John Elof
Filosofo svedese naturalizzato statunitense (Pjätteryd, Småland, 1869 - Los Angeles 1950). Emigrato negli USA (1887), studiò nella Harvard University sotto la guida di Royce. Insegnò [...] un superiore controllo direttivo, garantendo il raggiungimento finale degli ideali cui l’uomo aspira. B. avanza qui una teoriaevoluzionistica come «cosmic interaction»: l’Universo in quanto tutto non evolve, piuttosto coesistono in esso vari livelli ...
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teoria statistica delle reti
Carlo Cavallotti
La teoria delle reti ha lo scopo di descrivere fenomeni complessi riguardanti sistemi che possono essere trattati come un insieme di unità fra loro connesse [...] di tali proprietà ha consentito di comprendere la logica evoluzionistica seguita dalla rete nel suo sviluppo e di proporre determinare la robustezza del sistema. Ulteriori risultati ottenuti dalla teoria delle reti riguardano lo studio di reti le cui ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] la g. biochimica, la g. molecolare, la g. evoluzionistica e l’immunogenetica. In quest’ultimo ambito, il chiarimento della neonati o gli adulti in età riproduttiva, possono in teoria avere importanti ripercussioni sia sull’individuo sia sull’intera ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] danno risulta mancante alla luce del risultato complessivo (teoria dei cosiddetti vantaggi compensativi). È stato previsto Parsons ha elaborato una tipologia delle s. d’impostazione evoluzionistica. Il mutamento sociale consiste in un processo di ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] esercitò poi nel campo della p. la teoria darwiniana dell’evoluzione; seguendo l’esempio di C. Darwin (The expression of the emotions in man and animals, 1872), la prospettiva evoluzionistica fu applicata allo studio del comportamento, determinando ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] White, M. Harris).
Anche in Inghilterra, nonostante gli esordi evoluzionistici di Tylor e J.G. Frazer, la nascita dell’a. E. Rosch e utilizzata anche in ambito antropologico. Nella teoria del prototipo il significato è inteso come uno schema cognitivo ...
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Indagine critica intorno alla struttura logica e alla metodologia delle scienze. Il termine, coniato dal filosofo scozzese J.F. Ferrier, designa quella parte della gnoseologia che studia i fondamenti, [...] nascita graduale, nel corso dell’evoluzione psichica infantile, dei concetti logici, matematici e fisici.
E. evoluzionistica Complesso di teorie gnoseologiche secondo cui i processi cognitivi che si sviluppano con l’evoluzione filogenetica e i loro ...
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Naturalista (Montbéliard 1769 - Parigi 1832). Allievo della Accademia carolina di Stoccarda (1784-88), vi conobbe Friedrich Kielmeyer. Entrato in seguito in contatto con É. Geoffroy Saint-Hilaire, fu da [...] e indipendentemente da W. Smith può essere considerato l'iniziatore; infine espone la teoria delle rivoluzioni geologiche con la quale respinge l'ipotesi evoluzionistica lamarckiana. C., il quale si interessò anche di antropologia fisica, come ...
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(XIII, p. 424; App. III, I, p. 504; IV, I, p. 617)
Con il prosieguo degli studi su struttura e funzionalità degli ecosistemi, si è ancor più evidenziata la natura interdisciplinare dell'e. come scienza [...] sviluppo invece ha avuto l'interpretazione genetica, evoluzionistica del controllo numerico delle popolazioni e del tipo è giunti a ridurre (Hughes 1986) di molto l'importanza della teoria dell'esclusione competitiva (Gause 1932, 1934) e del modello a ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
ologenesi
ologèneṡi s. f. [comp. di olo- e -genesi]. – Teoria evoluzionistica di tipo finalistico, secondo cui l’evoluzione degli organismi sarebbe avvenuta per processi interni e preordinati, a partire dagli organismi più semplici; secondo...