Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...] delle interazioni forti (cromodinamica quantistica). Storicamente, il termine modello fa riferimento alla teoria unificata elettrodebole proposta nel 1963 da S. Glashow e successivamente modificato da S. Weinberg nel 1967 e indipendentemente da ...
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Leptoquark
Silvano Petrarca
In fisica delle particelle elementari (v. particelle elementari e antiparticelle, App. V), denominazione di ipotetiche particelle, previste in varie teorie di natura speculativa, [...] il termine elettrodebole per indicare questa forma di unificazione (v. interazioni elettrodeboli, App. V caso esemplificato nella fig. 1 per l'annichilazione e⁻e+$qö.
La teoria prende atto di ciò associando ai leptoni un numero quantico leptonico L, ...
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Fisico, nato a Verona il 19 aprile 1933. Ha conseguito la laurea in fisica (1955) presso l'università di Milano, dove ha successivamente svolto la propria attività didattica, ricoprendo vari incarichi. [...] ottenuti sulle correnti neutre, nell'ambito delle interazioni deboli, in quanto prima prova sperimentale della teoria unificata elettrodebole; importanza che è stata sottolineata da Abdus Salam nel discorso pronunciato quando ha ricevuto il premio ...
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Interazioni fondamentali
GGuido Altarelli
di Guido Altarelli
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Il Modello Standard (MS). ▭ 3. Verifiche di precisione del MS. ▭ 4. Oltre il MS. ▭ 5. Conclusioni e prospettive. [...] v. fig. 6), un risultato di grande importanza sia teorica, come vincolo imposto a ogni teoria alternativa alla rottura della simmetria elettrodebole, che pratica, per le prospettive di rivelare tale particella.
I risultati principali ottenuti tramite ...
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CABIBBO, Nicola
Leonardo Gariboldi
Nacque a Roma il 10 aprile 1935, figlio di Emanuele, avvocato, e di una casalinga entrambi di origini siciliane. Fin da ragazzo s’interessò di astronautica, elettronica [...] , nel 1974, portò successivamente al superamento della teoria SU(3) e alla sua sostituzione con la teoria SU(4). Fu così possibile estendere alle interazioni tra adroni la teoria unificata elettrodebole unificata di Steven Weinberg e Abdus Salam ...
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La struttura dell'Universo
Margherita Hack
(Dipartimento di Astronomia Università di Trieste, Trieste, Italia)
I mezzi attraverso cui si osserva l'Universo sono la radiazione elettromagnetica emessa [...] Cinque anni dopo I. Kant, nella sua Storia generale della natura e teoria del cielo, ipotizzò che la Via Lattea fosse un grande ammasso isolato di di miliardesimo di secondo, quando la forza elettrodebole si scisse nelle due che conosciamo oggi: ...
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Cosmologia
FFrancesco Melchiorri
di Francesco Melchiorri
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. La transizione della cosmologia dal 'complicato' al 'semplice' (1970-1980). ▭ 3. Dal 'semplice' al 'complicato' [...] di Firenze al di là di quanto i più ferventi sostenitori della teoria del big bang avessero mai osato proporre. La LSS si trova , la massa di Planck è tanto maggiore della corrispondente elettrodebole perché il volume a cui si riferisce è molto più ...
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Cosmologia
Francesco Melchiorri
La cosmologia moderna nasce nel 1924, quando Carl Wilhelm Wirtz, astronomo dell'Osservatorio di Colonia, nota per primo una relazione tra lo spostamento verso il rosso [...] è stato per la mancanza di altre soluzioni credibili.
La teoria alternativa che fu più spesso proposta è quella della tired light la massa di Planck è tanto maggiore della corrispondente elettrodebole perché il volume a cui si riferisce è molto più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’unificazione nell’oggetto e nella rappresentazione è sempre stato uno degli obiettivi [...] di gauge; l’idea base è che possa esistere un tipo di trasformazioni più ampio di quello alla base delle teorieelettrodebole e cromodinamica, che trasformi gruppi di particelle comprendenti sia quark che leptoni (elettroni, neutrini) e che questa ...
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bosone
Mauro Cappelli
Particella che segue la statistica di Bose-Einstein, teoria dovuta ai contributi separati di Satyendra Nath Bose e Albert Einstein, verificata da un sistema di particelle identiche [...] e dell’instabilità di numerosi tipi di particelle elementari. I bosoni intermedi svolgono un importante ruolo nella teoria unificata elettrodebole, che prevede l’esistenza sia di bosoni elettricamente carichi (W±) sia di bosoni neutri (Z). La loro ...
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elettrodebole
elettrodébole agg. [comp. di elettro- e debole]. – In fisica, inerente alla teoria unificata delle interazioni elettromagnetiche e deboli: forza e., interazioni elettrodeboli.
unificare
v. tr. [dal lat. tardo unificare, comp. di unus «uno» e -ficare] (io unìfico, tu unìfichi, ecc.). – 1. Ridurre più cose o parti a un tutto unico, riunirle insieme in un tutto omogeneo: i patrioti del Risorgimento miravano a u. l’Italia;...