Teoria fisica che descrive in un quadro unificato le interazioni forti e quelle elettrodeboli (➔ forti, interazioni e deboli, interazioni). Le interazioni risultano collegate a trasformazioni differenti [...] di un unico gruppo di simmetria digauge molto grande che si realizza a energie estremamente grandi, dell’ordine di 1015-1016 GeV. ...
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teoriateorìa [Der. del lat. theoria, dal gr. theoría] [FAF] Formulazione e definizione dei principi generali di una scienza o di parte di essa, e anche insieme degli sviluppi che da questi principi [...] le quali esiste un campo d'invarianza locale, realizzata mediante la presenza di campi vettoriali che si trasformano in modo non omogeneo (campi digauge): v. gauge, teoriedi. ◆ [FSN] T. elettrodebole unificata: v. bosone intermedio: I 377 e. ◆ [FAF ...
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teoria quantistica dei campi
Mauro Cappelli
Modello teorico che descrive le particelle elementari e le loro interazioni in un contesto quantistico relativistico. Tale teoria si basa sul carattere ondulatorio [...] di tempo arbitrariamente piccoli; il rispetto delle simmetrie fondamentali (simmetrie di Lorentz e digaugedi antiparticelle (compresi i processi di annichilazione-formazione). Il formalismo della teoria quantistica dei campi si basa sulle densità di ...
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Fisico inglese (Newcastle upon Tyne 1929 - Edimburgo 2024), prof. emerito di fisica teorica nell'università di Edimburgo (dove ha insegnato dal 1980). Ha dato un contributo decisivo alla costruzione della [...] moderna teoriadi campo delle interazioni fondamentali (il cosiddetto Modello Standard), ipotizzando un meccanismo teorico (meccanismo o fenomeno di H.) di rottura spontanea della simmetria digauge in grado di dare massa diversa da zero ai bosoni ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] , e il vettore r è la distanza orientata dal dipolo al punto considerato.
C. digauge
C. vettoriale fondamentale nelle teoriedi c. che possiedono invarianza locale o digauge.
C. irrotazionale
C. vettoriale per il quale il rotore del vettore v del ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] estendere ai sistemi ottici i concetti familiari della teoria delle comunicazioni elettriche, quali quelli di modulazione, filtraggio, funzione di trasferimento.
Per la t. digauge ➔ gauge.
Linguistica
Processo per cui da una struttura profonda si ...
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simmetria Distribuzione ordinata delle parti di un oggetto tale che si possa individuare un elemento geometrico (un punto, una linea, una superficie) rispetto al quale a ogni punto dell’oggetto posto da [...] . Una conseguenza notevole della relazione tra bosoni e fermioni caratteristica delle teorie supersimmetriche è, infine, la possibilità di costruire teoriedigauge supersimmetriche, in cui le divergenze ultraviolette (cioè dovute agli alti valori ...
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Fisica
Carica elettrica
Caratteristica fondamentale dei corpi elettrizzati, indicata anche con il nome di quantità di elettricità. Un corpo si dice elettrizzato se esso possiede una carica elettrica, distribuita [...] la carica elettrica elementare.
Carica generalizzata
In teoria dei campi a ogni simmetria della lagrangiana cui conservazione è dovuta all’invarianza per trasformazioni digauge delle interazioni tra particelle elettricamente cariche. Una ...
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particèlla In fisica, costituente microscopico della materia. In partic., le p. elementari sono quark e leptoni che, alla luce delle conoscenze attuali, non mostrano una struttura interna, le p. subnucleari [...] modello standard. Secondo questa teoria, che ha finora permesso di spiegare in modo molto accurato i risultati degli esperimenti, i costituenti ultimi della materia si possono dividere in tre gruppi: leptoni, quark e bosoni digauge. Al primo gruppo ...
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Dal nome del fisico indiano S.N. Bose, ogni particella che ubbidisce alla statistica di Bose-Einstein (➔ statistica), come per es., i mesoni π, K, ρ..., il fotone ecc. Sono b. tutte le particelle che hanno [...] cui esistenza è prevista dalla moderna teoria delle interazioni deboli tra le particelle elementari. Questa teoria descrive in modo unificato le forze deboli ed elettromagnetiche ed è fondata su di una simmetria digauge che prescrive in modo univoco ...
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gauge
‹ġèiǧ› s. ingl. (propr. «calibro»; pl. gauges ‹ġèiǧi∫〉), usato in ital. al femm. – In fisica, termine con cui viene indicata una particolare scelta o convenzione in base alla quale determinati enti acquistano certe proprietà. In elettrodinamica,...
ghost
〈ġóust〉 s. ingl. (propr. «fantasma»), usato in ital. al masch. – In fisica, campo o particella fittizia che viene introdotta per motivi formali (per es., nella quantizzazione di certe teorie di gauge).