Ambiente
Augusto Panà
Anna Spinaci e Valeria Ugazio
Dal punto di vista ecologico il termine si riferisce al complesso delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di una determinata regione [...] 'individuo: l'ambiente diventa una produzione del soggetto. Il rischio di tale posizione è naturalmente il solipsismo.
Sono soprattutto l'interazionismo di G.H. Mead (1934) e la teoria del campodi K. Lewin (1935; 1951) ad aver gettato le basi per ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Harvey e la circolazione del sangue
Roger French
Harvey e la circolazione del sangue
Se la moderna storiografia si è a lungo interrogata sull'effettiva [...] di essersi sobbarcati un onere economico gravoso per poter apprendere nozioni di anatomia umana applicabili in campo medico inclini dei loro colleghi stranieri ad accettare la teoriadi Harvey. Nei paesi maggiormente coinvolti nella Controriforma, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] modello esplicativo della formazione dell'anticorpo che dominò il campo per circa vent'anni. Egli riteneva, in assoluto ‒ attraverso il processo di 'amplificazione differenziale' degli anticorpi.
La teoriadi Jerne sarà ulteriormente perfezionata nel ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Farmaceutica
Mehrnaz Katouzian-Safadi
Nouha Stéphan
Farmaceutica
Nel Kitāb al-ṣaydana fī 'l-ṭibb (Libro della farmacia in medicina), la cui introduzione è considerata [...] professione medica (miḥnat al-ṭabīb), egli enumera i vari campi del sapere che il medico deve dominare per meritare il adozione di questa teoria nell'Occidente islamico. Il medico andaluso Ibn Biklāriš (m. all'inizio del XII sec.) cita la teoriadi al ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Diagnostica medica per immagini
Bettyann Holtzmann Kevles
Diagnostica medica per immagini
Prima che Wilhelm Conrad Röntgen (1845-1923) [...] , NMR Specialties, per verificare la sua teoria: era alla ricerca di un modo per diagnosticare il cancro a dunque che poteva ottenere un'immagine completa applicando gradienti dicampo magnetico in diverse direzioni. Mise subito per iscritto la ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] influenzate dalle teorie positivistiche diffuse negli ultimi decenni dell'Ottocento, costituiscono, unitamente ai contributi sull'anatomia degli individui di razza nera, i suoi studi di maggiore rilievo. Il primo lavoro in questo campo fu un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] di cui prese la cittadinanza nel 1862, il suo insegnamento della fisiologia e della ‘filosofia positiva’ promosse approcci razionali in campo dalla Società Teyleriana di Harlem con la sua Osservazione critica alla teoriadi Liebig sul nutrimento ...
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CERVELLO, Vincenzo
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Nacque a Palermo il 13 marzo 1854 da Nicolò e da Giuseppina Cianciolo e studiò nella sua città, conseguendovi la laurea in medicina nel 1877. Orientatosi subito verso gli studi [...] pesanti furono concluse dal C. con la formulazione della teoriadi un potere ematogeno posseduto da tali sostanze e non esclusivamente fu nominato medico primario dell'ospedale civico. Anche in campo clinico il C. si distinse per le brillanti qualità ...
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CHIASSERINI, Angelo
Guglielmo Lützenkirchen
Nacque a Citerna (Perugia) il 9 genn. 1887 da Giuseppe e da Elisabetta Olivetti. Dopo aver compiuto a Roma una brillante carriera di studente universitario [...] per la prima volta in Europa, la conferma della teoriadi W.E. Dandy sulla produzione e la circolazione portò, oltre alla sua ventennale esperienza di chirurgia generale e alla particolare preparazione nel campo dell'anatomia e della clinica del ...
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FANTONI, Giovanni
Antonella Pagano
Nacque a Torino il 22 marzo 1675. Compì i primi studi sotto la guida del padre Giambattista, illustre clinico e medico personale di Vittorio Amedeo II di Savoia, da [...] importanti furono le sue ricerche in campo nosologico e, in particolare, quelle sull'epidemia di febbre miliare divampata nella prima metà diverse epoche ed aree con cui confutava la teoriadi un'origine endemica in Piemonte. Altrettanto interessante ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...