Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] .L. Lavoisier e J. Dalton, i progressi dell'ottica fisica di Th. Young e A.J. Fresnel, la termodinamica, la teoria del campo magnetico, l'elettromagnetismo. Tuttavia, le modifiche parziali minarono progressivamente l'immagine complessiva della natura ...
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L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] .
Quello che Butler trovava soprattutto inaccettabile nella teoriadi Darwin era il carattere fortuito delle piccole variazioni contrario, la quantità degli studi condotti e messi in campo dai seguaci e dagli avversari del darwinismo nei vent'anni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] da alcuni studiosi italiani per contrastare anche la teoriadi Morgan e collaboratori, di cui si cominciò a parlare dal 1913-15 occupandosi della tipizzazione dei gruppi sanguigni, un campo relativamente inesplorato (il sistema Rh era appena ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] de la botanique (1813) un'opera pionieristica nel campo della teoria della metamorfosi e con la Organographie végétale (1827) riaccese l'interesse di Goethe per gli studi di botanica. Seguendo l'esempio di Goethe, Alexander Braun (1805-1877) basò la ...
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Ambiente
Augusto Panà
Anna Spinaci e Valeria Ugazio
Dal punto di vista ecologico il termine si riferisce al complesso delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di una determinata regione [...] 'individuo: l'ambiente diventa una produzione del soggetto. Il rischio di tale posizione è naturalmente il solipsismo.
Sono soprattutto l'interazionismo di G.H. Mead (1934) e la teoria del campodi K. Lewin (1935; 1951) ad aver gettato le basi per ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] modello esplicativo della formazione dell'anticorpo che dominò il campo per circa vent'anni. Egli riteneva, in assoluto ‒ attraverso il processo di 'amplificazione differenziale' degli anticorpi.
La teoriadi Jerne sarà ulteriormente perfezionata nel ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] anni Sessanta ne sanzionarono l'uso in campo citologico. In questo periodo fu anche avviato il progetto di ridurre la teoria cellulare di impronta virchowiana, allora dominante, a una teoriadi tipo protoplasmatico che, secondo una formula presa ...
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L'Ottocento: biologia. Botanica e tassonomia vegetale
Brigitte Hoppe
Botanica e tassonomia vegetale
Dalla fine del Seicento iniziò a diffondersi in tutta Europa, non soltanto fra principi e nobili ma [...] campo della lingua specialistica, che chiamò 'glossologia' (in seguito denominata 'terminologia'); per la definizione di ciascuno di e fisiologia di funghi, licheni e mixomiceti, 1866). La conferma definitiva della teoriadi Schwendener arrivò da ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Biologia ambientale
Mark Madison
Biologia ambientale
Le origini dell'ecologia
La storia della biologia ambientale, come quella di [...] da un deserto o anche da una delle praterie del Nebraska. Nella teoriadi Clements, l'intero processo era considerato analogo alla crescita e al raggiungimento della maturità di un organismo e la formazione del climax andava vista come 'un'entità ...
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La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] zoologiche permise di raccogliere un gran numero di dati sul campo e di fornire evidenze empiriche di fenomeni biologici fu uno dei primi a rivolgere critiche esplicite alla teoriadi Lorenz; tuttavia in seguito ci fu un riavvicinamento tra ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...