L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] e, conseguentemente, di rigettare la teoria della preesistenza. In altri termini, l'organismo si formerebbe e organizzerebbe nel tempo per l'effetto di uno "stampo interno", concepito in analogia con un campodi forza newtoniano, operante ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] come il granturco e i polli.
La nuova teoria genetica si affermò in modo particolarmente rapido negli Stati Uniti e in breve tempo furono evidenti le sue numerose applicazioni nel campo della selezione di piante e animali. Lo studio dell'ibridazione ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] più nell'accurata descrizione di fatti e di fenomeni che nella enunciazione diteorie generali. Tale indirizzo si descrisse un esperimento:
A dicembre posi per terra un comune cancello dicampo con sopra della paglia su cui fu fatta giacere sul lato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
Jane Maienschein
Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
L'embriologia [...] . Dopo le grandi promesse iniziali, però, il concetto originale di organizzatore lasciò il posto, nei decenni successivi, alla chimica, ai gradienti, ai campi e alle teorie genetiche dello sviluppo e del differenziamento.
La storica Donna J ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] fine, essi utilizzarono i dati provenienti da due campidi ricerca: la morfologia e la fisiologia. Soprattutto quest diversi dalla vita attuale" (ibidem, pp. 527-528). La teoriadi Blainville, scriveva anche Jules Gosselet nel 1896, "è poco conosciuta ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] 1858). Nella teoriadi Virchow, la nozione di cellula presenta numerose connotazioni. Si tratta prima di tutto di una categoria aprì così alla sperimentazione e all'analisi il vasto campo dei dispositivi metabolici, nei termini in cui poteva essere ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] da Leonor Michaelis e Maud Menten sulla base delle teoriedi Henri.
La struttura delle proteine
Oltre a quella dei applicando la teoriadi Peter J.W. Debye ed Erich Hückel alle attrazioni interioniche. Le proteine rappresentavano un campo d' ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] al tessuto connettivale, Thiersch fece ricorso alla vecchia teoriadi Remak dei germi embrionali dislocati in sedi ectopiche. insulina nel 1921, spinsero sempre più la ricerca in campo patologico verso il dominio biochimico con programmi rivolti allo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] contro l’evoluzione» avrebbe successivamente commentato Canestrini (La teoriadi Darwin esposta criticamente, 1880, p. 12).
Ancora giungeva alla conclusione che
se vogliamo trincerarci nel campo della nuda anatomia, la gran barriera tra bimani ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] . Il suo campo d’interesse parte dalla costruzione di modelli matematici intesi a descrivere in termini quantitativi gli esiti della ricerca sperimentale e arriva allo sviluppo di strutture e teorie matematiche che consentono di interpretare i ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...