L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] più nell'accurata descrizione di fatti e di fenomeni che nella enunciazione diteorie generali. Tale indirizzo si descrisse un esperimento:
A dicembre posi per terra un comune cancello dicampo con sopra della paglia su cui fu fatta giacere sul lato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] istituzioni scientifiche, pur prestigiose; e ne fanno un centro dinamico di produzione e trasmissione di sapere, di scambio di casi, di nozioni, diteorie, di esperienze nel campo della chimica e della terapeutica farmacologica, dell’anatomia e dell ...
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Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] vale invece per i 'dipendenti dal campo'. Nella teoriadi Witkin i due estremi nel modo di percepire la realtà fisica corrispondono anche al modo di immaginare sé stessi e gli altri, di pensare, di comportarsi. Dipendenza e indipendenza stanno a ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] al tessuto connettivale, Thiersch fece ricorso alla vecchia teoriadi Remak dei germi embrionali dislocati in sedi ectopiche. insulina nel 1921, spinsero sempre più la ricerca in campo patologico verso il dominio biochimico con programmi rivolti allo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'eugenica alla genetica umana
Daniel J. Kevles
Dall'eugenica alla genetica umana
L'eugenica è una disciplina generalmente associata [...] causata da un carattere mendeliano recessivo espresso in omozigosi. La teoriadi Garrod adombrava l'ipotesi più generale 'un gene, un passo avanti nel campo della scienza della genetica umana e che riteneva la fotografia della cellula di un uomo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] dire muoversi all'interno dell'animalculismo e operare una precisa scelta dicampo sul problema della generazione animale. E l'animalculismo era storicamente una teoria perdente. Per questo gli studi sulla morfologia degli spermatozoi non rivestivano ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie nella teoria medica
Danielle Jacquart
Le malattie nella teoria medica
Avicenna, grazie alla definizione secondo cui la medicina è la scienza che [...] Isḥāq, la teoria medica è suddivisa in un altro modo, ossia in base alla distinzione di tre oggetti di studio: 'le cose naturali', 'le cose contro Natura' e le 'cose non naturali'. Le malattie, le cause e i loro sintomi rientrano nel campo delle cose ...
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La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] dell'eccitabilità della sinapsi stessa. Come conferma della teoriadi Hebb, l'LTP è particolarmente pronunciato nell'ippocampo vitalità. Per dare la percezione dell'attività in questo campo, basti pensare che al congresso annuale dell'American society ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] da alcuni studiosi italiani per contrastare anche la teoriadi Morgan e collaboratori, di cui si cominciò a parlare dal 1913-15 occupandosi della tipizzazione dei gruppi sanguigni, un campo relativamente inesplorato (il sistema Rh era appena ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] de la botanique (1813) un'opera pionieristica nel campo della teoria della metamorfosi e con la Organographie végétale (1827) riaccese l'interesse di Goethe per gli studi di botanica. Seguendo l'esempio di Goethe, Alexander Braun (1805-1877) basò la ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...