FICHERA, Gaetano
Salvatore Vicario
Nato a Catania l'8 marzo 1880 da Filadelfo, ingegnere, e da Anna Gallo, studiò medicina e chirurgia all'università di Roma, ove si formò alla scuola di illustri maestri: [...] in campo chirurgico, partecipando nel 1912 al concorso per la cattedra di patologia chirurgica dell'università di Cagliari dei tumori e gli odierni saggi di terapia biologica, Milano 1933 e, in 2 ediz. postuma, 1939. La teoria del F. sulla genesi e la ...
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COLOMBO, Realdo
Carlo Colombero
Nacque a Cremona negli anni tra il 1510 e il 1520; verosimilmente poco dopo il 1510.
Terminato il ciclo di un'usuale formazione letteraria, il padre, farmacista, intese [...] avrebbe appreso da lui la nuova teoria. D'altra parte non va interessanti osservazioni anche in campo ostetrico, specialmente per pp. 165, 310 ss.; P. Capparoni, Profili bio-bibliogr. di medici e naturalisti celebri ital., II, Roma 1927, pp. 32 ss ...
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BOSSI, Luigi Maria
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Nato a Malnate (Varese) il 30 dic. 1859da modesta famiglia, compì gli studi classici in seminario e quelli universitari a Pavia e Torino: qui, distintosi tra i più convinti promotori [...] e, nei casi di placenta previa, evita il taglio cesareo e le frequenti lesioni della vagina.
Sempre in campo ginecologico il B. Le teorie del B. incontrarono però opposizione negli ambienti competenti e non tutte le applicazioni cliniche di ordine ...
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ARALDI, Michele
Loris Premuda
Nato a Modena il 10 febbr. 1741, conseguì la laurea in filosofia e medicina nel 1758. A soli ventidue anni gli fu affidato l'insegnamento di Istituzioni fisiologiche nella [...] , della teoria psicologica della visione e della teoria dei suono, di problemi di geometria, di dinamica dei fluidi, d'idraulica, di termologia e di chimica, rivelando una personalità assai matura ed aggiornata, in relazione ai tempi, nel campo delle ...
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BOZZOLO, Camillo
Mario Crespi
Nacque a Milano il 31 maggio 1845 e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Pavia nel 1868. Nel 1866 era stato volontario garibaldino nel Trentino; successivamente, [...] in tal modo la teoria della origine autoctona dei cosiddetti tumori secondari di tali organi in soggetti portatori di neoplasie. Con G. della pneumococcemia; individuò la setticemia tifica.
In tale campo il nome del B. restò tuttavia legato agli studi ...
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BARDELLI, Lorenzo
Domenico Celestino
Nacque a Montevettolini (Pistoia) il 30 giugno 1869. Nel 1893 si laureò in medicina presso l'università di Siena; nello stesso anno venne nominato assistente della [...] ott. 1942.
Il B. svolse lavori di ricerca sia in campo clinico sia in campo sperimentale. Nel 1924 descrisse per primo la B. anche pubblicazioni di semeiotica oculare, come quella sulla schiascopia: A proposito di una nuova teoria dell'ombra nella ...
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Riso
Bruno Callieri
Il riso è un'espressione, assai integrata dal punto di vista motorio-mimico, di sentimenti di allegria, euforia, ilarità, gioia, gaiezza, umorismo. L'unico animale che ride è l'uomo [...] 'incongruità, H. Bergson nell'incongruità unita a modulazioni affettive, con teorie interessanti ma non in grado di coprire tutte le modalità 'risogene'. In questo campo il compito della psicologia descrittiva appare inesauribile: basti pensare ai ...
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Agnosia
Bruno Callieri
L'agnosia, termine che deriva dal greco ἀγνωσία (composto di ἀ- privativo e γνῶσις, "conoscenza") è un disturbo del riconoscimento degli oggetti, senza alterazione della coscienza, [...] 1969); molto importante è il riferimento psicofisiologico alla 'teoria della forma' (v. forma).
b) Agnosia per di disturbi localizzati alla regione parieto-occipitale sinistra (campo 18 di Brodmann, sostanza bianca del gyrus fusiformis, campo 19 di ...
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ANGELUCCI, Arnaldo
Michele Zappella
Nato a Subiaco il 15 apr. 1854, fece a Roma gli studi universitari di medicina e qui si laureò nel 1875. Fu allievo, e poi assistente del celebre fisiologo F. Ch. [...] studi traeva una nuova teoria sulla visione. Nel 1881, al congresso internazionale di oculistica di Londra, riportava, con una di guerra; in una ispezione al fronte venne ferito. L'A. fu anche pioniere delle ricerche di costituzionalistica nel campo ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] di ‘rete anastomotica’ o di ‘plessi neuronici centrali’ che precedettero la teoriadi Waldeyer-Cajal e sollevarono più problemi di e della loro azione postgiunzionale. In questi campi, contributi essenziali stanno affluendo dall’applicazione delle ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...