Einstein 〈àinstain〉 Albert [STF] (Ulma 1879 - Princeton, New Jersey, 1955) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Zurigo (1909), poi nell'univ. tedesca di Praga (1910) e nel politecnico di Zurigo (1912); [...] : II 705 b. ◆ [RGR] Teoriadi E.-Eddington-Schrödinger: v. unificazione dei campi classici: VI 402 c. ◆ [RGR] Teoriadi E.-Schrödinger: v. unificazione dei campi classici: VI 401 f. ◆ [MCS] Teoria per il moto browniano di E.: v. moto browniano: IV ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] , prototipo delle equazioni ellittiche, ottenuta uguagliando a zero il laplaciano di una funzione f, ∇2 f=0; ha importanza fondamentale per la teoria del potenziale e per i campi stazionari; le sue soluzioni generali sono dette funzioni armoniche: v ...
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Curie Pierre
Curie 〈kürì〉 Pierre [STF] (Parigi 1859 - ivi 1906, travolto da una carrozza) Prof. di fisica nell'univ. di Parigi (1904). Dopo importanti studi sul magnetismo, si dedicò con la moglie Marie [...] legge di C.-Weiss (v. sopra). ◆ [EMG] Temperatura ferroelettrica di C.: la temperatura di transizione di un solido alla fase ferroelettrica. ◆ [EMG] Temperatura paramagnetica di C.: v. sopra: Legge di Curie. ◆ [MCS] Teoriadi C.-Weiss: → campo: C ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] di senso comune, non tali da permettere conclusioni scientificamente valide. Lo studio dei τόποι («luoghi» della disputa) dovrebbe servire a porre ordine in un campo aveva criticato con forza la teoria degli insiemi di Cantor. Il predicativismo ebbe ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] morte, 1950).
La filosofia di G. (La riforma della dialettica hegeliana, 1913; Teoria generale dello spirito come atto di tipo moderno e professionale. ▭ Notevole anche il suo impegno nel campo dell'estetica e della critica letteraria (Frammenti di ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] preferenziali del singolo soggetto e le sue caratteristiche di personalità (ipotesi della campo-dipendenza). Una teoria generale di vasta portata sulla percezione spaziale è inoltre quella sensorio-teorica di H. Werner e S. Wapner (1952). L’indagine ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] possibilità di pervenire alla formulazione di leggi e teorie scientifiche attraverso l’accumulo dei casi di conferma di quanto ognuno dei due circuiti è immerso nel campo magnetico generato dall’altro, di modo che è possibile considerare un flusso d’ ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] dididi élite didi Meslier e altri compilatori di manoscritti anonimi, pubblicati di consente di ridurre di kantiana di una di R. Boyle e della Royal Society, dididi a opera di grandi matematici e didididi gettare le basi diditeoria democratica di ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] è dato dal tempo di lavoro socialmente necessario speso nella produzione di esse. Alla luce di questa teoria, M. intraprende l , ai primi segni di ripresa di quelle lotte, forte anche del prestigio acquistato in campo scientifico, egli dette un ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] espressionistici. Fino alla metà del secolo domina, nel campo della scultura, C.D. Rauch, allievo di G. Schadow, mentre nella seconda metà, accanto origine prima alla musica atonale e poi alla teoria dodecafonica. Tale corrente trovò un oppositore in ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...