SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] tipo di assistenzialismo o correzionalismo. Richiamandosi alla teoria sociale europea classica (specie alle teoriedi Durkheim delle ricerche nel campo della devianza fatte dopo gli anni Sessanta segue l'una o l'altra di queste direzioni. Esistono ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] sec., nelle trasformazioni del tradeunionismo inglese. La teoria del sindacalismo tradeunionistico postulava una concezione dicotomica della le confederazioni all’adozione di una linea più moderata in campo salariale e rivendicativo, sancita ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] micro al livello macro dell’analisi sociologica. Nell’ampio quadro delle teorie macrosociologiche, il neofunzionalismo (➔ funzionalismo) ha formulato nuove ipotesi in diversi campidi studio quali quelli relativi alla cultura, al mutamento sociale e ...
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PROPRIETÀ (XXVIII, p. 339)
Carlo MAIORCA
1. - La proprietà è l'istituto maggiormente sensibile alle mutazioni della vita sociale ed è concetto relativo a tempi e a luoghi. Accanto ad una nozione più [...] campo del diritto e della proprietà.
Il concetto di limite è equivalente a quello di confine in senso giuridico: determinazione di Tamassia, La proprietà, Padova 1927; C. Maiorca, Premesse alla teoria della proprietà, in Ius, 1940, fasc. IV; 1941, ...
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Relazioni internazionali
Marco Carnovale
Sommario: 1. Le relazioni internazionali come disciplina di studio. 2. Le relazioni internazionali alla fine del Novecento. a) La fine dell'eurocentrismo. b) [...] il concetto di potere politico è di difficile e controversa definizione, e quindi ogni teoria che si basi appropriatamente definito l'‟arma assoluta", in grado non tanto di vincere sul campo ma di annientare intere città, la guerra ha perso questa ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] cominciare dal duca de la Feuillade, maresciallo dicampo e luogotenente generale delle armate del re. cf. Piero Del Negro, Proposte illuminate e conservazione nel dibattito sulla teoria e la prassi dello Stato, in AA.VV., Storia della cultura ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] con questi denari egli acquistò due case e una novantina dicampi nella podesteria di Mestre, assieme a "daie over colte" da riscuotere nel ed anche in queste occasioni, in cui in teoria si sarebbe potuto far riferimento al diritto giustinianeo, ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] in età repubblicana si esprimeva nelle assemblee e riguardava tre campi, l'elettorale, il legislativo e il giudiziario (v. v. Ullmann, 1961, p. 255), e soprattutto nella teoriadi Marsilio da Padova che assegnava all'universitas civium, coincidente ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] generale, poi, il termine viene ricondotto a quattro diversi campi semantici, e così definito da Michel Troper e Danielle retrostante, da valori condivisi; ed è anche il caso della teoriadi Luhmann (v., 1981), secondo cui i sistemi normativi ( ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] relativo al rapporto tra diritto e giustizia, e ha portato a una divisione del campo tra due tipi diteorie. Quelle del primo tipo riconoscono l'esistenza di un divario incolmabile tra diritto e giustizia, mentre quelle del secondo tipo sostengono ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...