DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] tra la teoria delle fiussioni tipica del vitalismo francese e in particolare di P.-J. Barthez (autore sicuramente noto al D. e spesso citato) e i risultati che proprio in quegli anni la patologia stava ottenendo in questo campo soprattutto con ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] 1878. Si spense nella sua abitazione di Down il 19 aprile 1882; è sepolto nell’Abbazia di Westminster, a Londra, accanto a Isaac Newton.
Le teorie dell’evoluzione
Gli sviluppi
Le teorie evolutive dominarono il campo della biologia dopo l’uscita dell ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] sviluppo, più attento alle ragioni del potere imperiale, della teoriadi san Tommaso (1225-1274), che, accanto al potere del superiore sono eseguite perché chi comanda è un'autorità in un campo specifico, e il caso in cui l'obbedienza è dovuta per ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] corso di filosofia morale nello Studio con la lettura dell'EticaNicomachea: un'ulteriore e precisa scelta dicampo, nella e all'educazione dei suoi figli. Pur attingendo a teorie ben sperimentate della filosofia classica e medievale e quindi cercando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] degli uomini». E questa condizione è simile in tutti i campi delle scienze umane. Non riguarda solo i giuristi e questo sarà il suo solo, legittimo vanto.
La teoriadi Guicciardini non cerca di edificare una scienza, che, simile all’elaborazione ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] inventiva a conclusione dell'edificio, nel palazzetto del segretario delle Cifre (1730-32) che, nella lunga uniforme teoriadicampate della "manica lunga", si distingue per le paraste bugnate e per il portale, simile (a esclusione del coronamento ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] D. si sarebbe trovato in campo imperiale, durante l'assedio di Firenze, presso il mediceo Giovanni Bandini il D. si appella alla teoriadi Pitagora delle successive incarnazioni dell'anima per rintracciare quella di Cesare e Augusto in Alessandro e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] nostra rovina» e al dovere, per lo storico, di una scelta dicampo tra la filosofia dei martiri e quella «dei loro Stato moderno. Se il diritto di punire si fondasse su un principio retribuzionistico o sulla teoria dell’«esempio» al fine della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] e ordinare i linguaggi quasi «come si fa delle piante o degli animali», imponendo quindi a ogni nuova teoria un campodi verifica, e individuando le «leggi» (La filosofia, cit., p. 138) che dei linguaggi regolavano lo svolgimento, riprendeva ...
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Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] attraverso schemi comportamentali flessibili e 'intelligenti'.
Il 'ciclo funzionale' e gli istinti nella teoriadi Uexküll
Un importante indirizzo di ricerca in campo etologico fu aperto da un articolo del 1899 degli zoologi Beer, Bethe e Uexküll ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...