Matematico e filosofo (Leopoli 1883 - Boston 1953), fratello di Ludwig. Professore di tecnologia in varie univ. tedesche, poi di matematica all'univ. di Berlino; con l'avvento di Hitler al potere passò [...] del pensiero neopositivistico, il "Circolo di Vienna". Autore di studî e di trattati sulla teoria delle equazioni differenziali e integrali della fisica matematica, di aerodinamica, di criterî di resistenza dei materiali. Nel suo testo ...
Leggi Tutto
Glottologo italiano (Roma 1923 - ivi 2008). La vastità dei suoi interessi, espressa da numerose ricerche di semitistica, germanistica, romanistica (di grande rilievo i suoi lavori di linguistica ladina), [...] e per l'armeno. In seguito ha ulteriormente ampliato il campo dei suoi studi, occupandosi di scienza fonetica e fonologica e svolgendo numerose indagini su questioni diteoria della lingua e del linguaggio. Nel settore delle lingue storiche ...
Leggi Tutto
Economista svedese (Stoccolma 1851 - Stocksund, Stoccolma, 1926). Seguace di L. Walras e di E. Böhm-Bawerk, fu uno dei principali rappresentanti della scuola marginalistica. Il suo pensiero ha influito [...] sue idee favorevoli all'attuazione di riforme in campo sociale. Frutto delle sue indagini è la teoria dell'equilibrio monetario che fonde la teoria monetaria con la teoria del valore. La distinzione tra tasso di interesse naturale e monetario, la ...
Leggi Tutto
Matematico e filosofo (Saint-Malo 1698 - Basilea 1759), uno dei maggiori illuministi francesi. Presto famoso per i suoi studî matematici, fu accolto venticinquenne all'Académie des sciences di Parigi e [...] delle scienze fondata da G. W. Leibniz. Partendo dalle dottrine di I. Newton (Essai de cosmologie, 1750), M. ne difese la le tesi dell'empirismo. Nel campo della matematica si occupò soprattutto della teoria delle curve piane, studiandone le ...
Leggi Tutto
Studioso di logica (Leopoli 1878 - Dublino 1956). Tra i maggiori esponenti della cosiddetta Scuola logica polacca, svolse importanti ricerche sulla logica aristotelica e stoica. Considerando insoddisfacente [...] -stoica (in cui individua aspetti che possono riportarsi alla logica proposizionale e a temi di semiotica). Nel campo della teoria della deduzione elaborò numerosi modelli assiomatici; fra l'altro, un'assiomatizzazione del calcolo proposizionale ...
Leggi Tutto
Matematico tedesco (Düren 1805 - Gottinga 1859), di origine francese. Ha lasciato orme profonde in tre diversi campi: teoria dei numeri, fondamenti dell'analisi, meccanica e fisica matematica. Alla sua scuola [...] e della fisica matematica, ricordiamo, oltre a contributi alla teoria del potenziale (in partic. è noto come problema di D. quello della determinazione, in un dato campo, di una funzione armonica di cui siano fissati i valori al contorno), il teorema ...
Leggi Tutto
Fisico statunitense (n. Rye, New York, 1931). Conseguito il PhD in fisica nel 1959 presso la Yale University, dallo stesso anno è stato chiamato alla Cornell University (Ithaca), dove ha svolto tutta la [...] 75) e la University of California di San Diego (1988). Autore di significative ricerche nel campo della fisica delle basse temperature, nel 'isotopo dell'elio con numero di massa 3 non era spiegabile con le teorie classiche, sia su quello sperimentale ...
Leggi Tutto
Ingegnere italiano (Roma 1882 - Torino 1957); ufficiale di S. M. della Marina dal 1903, raggiunse il grado di ammiraglio. Nel 1907 si laureò ingegnere industriale a Napoli, specializzandosi in elettrotecnica [...] Magnetizzazione del ferro per effetto di due campi ortogonali, e Misura meccanica del lavoro di isteresi del ferro in un campo magnetico; inventò il duplicatore magnetico di frequenza; diede per primo una teoria analitica del funzionamento dei tubi ...
Leggi Tutto
Matematico (Arezzo 1879 - Roma 1961), prof. (1904) di geometria proiettiva e descrittiva nell'univ. di Parma, quindi (1905-22) di Padova, poi (dal 1922) di Roma, nelle quali occupò successivamente le cattedre [...] devono sostanziali contributi nel campo della geometria algebrica, con lo sviluppo della geometria sopra una superficie e su varietà di dimensione superiore; egli ha inoltre dato vita alla teoria della base, alla teoria delle funzioni quasi abeliane ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Arbe 1560 o 1561 - Roma 1624). Gesuita, nel 1597 chiese e ottenne di lasciare la Compagnia. Vescovo di Segna (1600), arcivescovo di Spalato (1602), nel 1616 rinunciò alla carica e si recò [...] 'Inghilterra (1622) e durante il viaggio di ritorno, a Bruxelles, ritrattò le sue cadavere ad essere bruciato, insieme ai libri, in Campo dei Fiori. È noto anche per un De radiis nell'arcobaleno che ripete la teoria della semplice e doppia riflessione ...
Leggi Tutto
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...