Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] edizione, Academica priora. C. segue in queste due opere la teoria del probabilismo della nuova Accademia. Ancora nel 45 C. passò circolo di Scipione Emiliano, ma si cimentava ora in un campo pressoché nuovo (unico antecedente notevole il poema di ...
Leggi Tutto
Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] grandezze elettrostatiche e le unità CGSem per quelle elettromagnetiche: v. unità.
Teorema di Gauss. - Uno dei teoremi fondamentali nella teoria dei campi vettoriali. Riguarda i campi newtoniani, o coulombiani, cioè quelli il cui vettore è, punto per ...
Leggi Tutto
Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] supremazia della nuova medicina sulla filosofia si estendeva al di là del campo conoscitivo a quello etico. Se in effetti, come scuola, nel ruolo attribuito all'anatomia e alle teorie causali, ma contro di essi ritiene che l'ambito del sapere medico ...
Leggi Tutto
Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] grandissima, anche se non incontrastata. Nel campo della geografia ricordiamo la Γεωγραϕικὴ ὑϕήγησις ("Introduzione siano state aggiunte posteriormente. Infine, T. redasse un trattato diteoria musicale (῾Αρμονικά "Armonici", in tre libri) che verte ...
Leggi Tutto
Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] fino al 1905 le sue ricerche nel campo della termodinamica e della teoria delle soluzioni (concetto di forza ionica, teoria delle forze elettromotrici in soluzioni a composizione variabile, teoria della diminuzione della solubilità per aggiunta ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Chimico e fisico (Saint Léonard 1778 - Parigi 1850). Primogenito di un procuratore reale del suo paese natale, G.-L. ricevette la sua prima formazione scientifica in un modesto collegio parigino. [...] particolare, condussero G.-L. a mettere in dubbio la teoria ossigenica della acidità di A. L. Lavoisier in quanto dimostrò che il " acido borico fuso. Realizzò considerevoli progressi nel campo dell'analisi delle sostanze organiche inventando un nuovo ...
Leggi Tutto
Fisiologo, matematico e fisico (Potsdam 1821 - Berlino 1894). Figura di eccezionale complessità e profondità, contribuì in modo sostanziale all'evoluzione del pensiero scientifico del XIX secolo, compiendo [...] acustica fisiologica. Anche in questo campo H. si avvalse di un semplice ma ingegnoso apparecchio teoria dell'elettromagnetismo. Morto G. Magnus, l'università di Berlino offrì la cattedra di fisica a G. Kirchhoff, che declinò l'offerta per motivi di ...
Leggi Tutto
Pensatore greco (sec. 6º-5º a. C.), massimo rappresentante della scuola eleatica. Il nome di P. è legato alla teoria dell'essere unico, immobile e indivisibile, quale venne più tardi accreditata dalla [...] distintiva della scuola eleatica di cui P. fu il capo riconosciuto, e Melisso e Zenone i maggiori epigoni. A questa teoria P. giunse per e reinterpreta motivi tipici della cosmologia precedente. Nel campo della geometria si deve a lui una critica dei ...
Leggi Tutto
Uomo politico, pensatore ed economista (Besançon 1809 - Parigi 1865). Eletto nel 1848 all'Assemblea nazionale, P. svolse un'intensa attività politica anche in veste di pubblicista. Tenace oppositore di [...] un certo aspetto del suo temperamento. Più direttamente influenzato, nel campo delle teorie sociali e politiche, dal Fourier e dal Saint-Simon, P. derivò anche da Hegel e dagli hegeliani di sinistra, attraverso Marx e Bakunin, una certa impronta, sia ...
Leggi Tutto
Antropologo francese (Poitiers 1935 - ivi 2023). Noto per le sue ricerche in Africa occidentale, è passato poi ad occuparsi di un’antropologia dei mondi contemporanei e della dimensione globale e cosmopolita [...] una "antropologia del quotidiano" che ha trovato campo privilegiato di analisi negli spazi moderni (autogrill, centri commerciali, consumo di massa) dominati dall’assenza di storia, identità, relazioni. In base a ciò, ha elaborato la teoria dei ...
Leggi Tutto
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...