È quel ramo delle scienze biologiche che studia il processo di sviluppo d'un organismo dall'uovo, cioè la formazione dell'embrione. L'embriologia ha potuto svilupparsi soltanto dopo la scoperta del microscopio [...] trattato da un punto di vista causale, rientra nel campodi studî ormai noto col nome di embriologia sperimentale che, perciò è il cammino che deve compiersi per risolverli.
Per la teoria dei gradienti assiali e gli altri studî ad essa relativi v ...
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GALILEI, Galileo
Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica [...] e varie opposizioni, del resto non nuove, alle teoriedi Aristotele sul moto dei proietti. Di questo periodo pisano sono le celebri esperienze dal campanile di Pisa per accertare che due sfere eguali e di diverso peso cadono con la stessa velocità e ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] teoria della relatività di Einstein sono tacciate di "idealismo". Alla genetica "borghese" di Mendel-Morgan vengono contrapposte le teorie biologiche di Miciurin e di poco) che sia stato prodotto in campo marxista dal secondo dopoguerra in poi. È ...
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VISIONE
Lamberto Maffei
Fisiologia. - La v. occupa un posto privilegiato tra le funzioni degli organi di senso (v. occhio, in questa Appendice) che esplorano il mondo che ci circonda: "l'oggetto esiste [...] comportato un cambiamento della loro metodologia e ha introdotto una nuova maniera di pensare la v. e una nuova teoria dei processi che potrebbero starne alla base. Questo metodo di ricerca si rifà a quelli dell'ottica fisica, cioè alle metodologie ...
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Etnologo, nato a Napoli il 1° dic. 1908, morto a Roma il 6 maggio 1965. Allievo di A. Omodeo, dal 1959 fu professore di storia delle religioni a Cagliari. In Naturalismo e storicismo (1941) la revisione [...] dei fenomeni religiosi s'innesta sulla critica del prelogismo, della teoria della degenerazione e del funzionalismo. Il metodo storicistico di origine crociana, applicato nella ricerca sul campo degli anni 1944-45, porta alla pubblicazione de Il ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] in seguito, a rappresentare la composizione di un'acqua minerale in modo più conforme alle moderne teorie chimico-fisiche, estendendo anche a questo campo le leggi relative alle comuni soluzioni di sali.
Riportiamo qualche osservazione ed esempio ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] Appendice la voce musicologia espone l'articolazione interna del campo complessivo di queste ricerche, con i rispettivi rapporti tra le di sistemi diteoria e notazione musicale. Così come la m. europea fin dai tempi di Pitagora ha sviluppato teorie ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] anni Settanta, si è assistito allo sviluppo di un ampio dibattito sulla teoria economica dell'i. che affronta i problemi e gli interventi dello Stato e delle istituzioni in campo sociale e culturale, e che rientrano normalmente nel settore ...
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SUPERFICIE (fr. surface; sp. superficie; ted. Fläche; ingl. surface)
Alessandro TERRACINI
Federigo ENRIQUES
1. Il concetto generale di superficie (gr. ἐπιϕάνεια; in Platone è adoperato promiscuamente [...] di v, nel qual caso le (2) sarebbero equazioni parametriche non più di una superficie, bensì di una linea. Restringendo poi opportunamente il campodi , nella nuova teoria degl'invarianti, di cui passiamo a discorrere.
Questa teoria, costruita da ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] fusione sarebbe stato il romanzo neopitagorico di Antonio Diogene su Le meraviglie al di là di Tule, assegnabile alla fine del sec. I d. C. La teoria del Rohde tenne a lungo il campo, benché la scoperta del romanzo di Nino avesse mostrato che il ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...