Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] Doplicher e R. Longo), sono anche le connessioni tra lo studio delle algebre di o. e la teoria dei campi quantistici.
Calcolo con o. lineari
Sia A un insieme di elementi che chiameremo vettori e K un corpo numerico, gli elementi del quale chiameremo ...
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Termine con cui è anche chiamata l'algebra combinatoria, disciplina che studia, piuttosto che le strutture algebriche classiche (gruppo, anello, corpo, ecc.), le strutture algebriche di tipo più semplice, [...] intrecciati.
Teoria dei disegni
In tale campodi ricerca sono stati formulati problemi molto difficili. Generalizzando la definizione di Kirkman, un sistema di Steiner S(t,k,v) consta di un insieme di blocchi, o k-sottoinsiemi di un insieme di v ...
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Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima [...] .
Per orientarsi in un campo ormai difficilmente definibile nei termini tradizionali, sembrano mantenere o accrescere la loro rilevanza alcuni concetti e teorie esemplificative. In primo luogo, la teoria delle strategie di chiusura, per la quale ...
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Fenomeno che si determina nella propagazione di grandezze di natura ondulatoria, consistente nel fatto che se vi sono ostacoli di qualsiasi genere sul cammino di un’onda (corpi opachi più o meno estesi, [...] . Grimaldi. Successivamente, fra l’alterno affermarsi delle teorie ondulatorie e corpuscolari sulla natura della luce, hanno frange di d. appaiono colorate dei colori dell’iride.
D. alla Fraunhofer Fenomeno di d. (detto anche d. in campo lontano) ...
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Economista (Torino 1898 - Cambridge, Inghilterra, 1983), prof. nelle univ. di Perugia (1923) e Cagliari (1925-38), e dal 1939 al Trinity College di Cambridge; socio nazionale dei Lincei (1965). Con l'ormai [...] (in Economic journal, 1930), S. abbandonò il campo d'indagine della scuola marginalista per approdare sul terreno su cui si basa la teoria marginalista del saggio di profitto. Con M. Dobb curò l'ed. critica dell'opera di D. Ricardo The works and ...
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Matematico tedesco (Brunswick 1831 - ivi 1916). Allievo di K. Fr. Gauss e di P. G. L. Dirichlet, insegnò nel politecnico di Zurigo (1858), poi in quello di Brunswick (dal 1862). Socio straniero dei Lincei [...] era stata di K. Fr. Gauss e A.-L. Cauchy ed era stata poi proseguita da K. Weierstrass e G. Cantor, di un'esigenza di rigorizzazione teoria dei numeri, si trova, tra le aggiunte del D., quella teoria degli ideali in un ampliamento algebrico del campo ...
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Fisico matematico e ingegnere italiano (Lucca 1871 - Castiglioncello 1950). Figlio di Giorgio, discepolo di E. Beltrami e di L. Cremona, fu per molti aspetti un autodidatta. Direttore (1906-23) dell'ufficio [...] , la possibilità che il campo gravitazionale influenzasse i raggi luminosi, ipotizzando il fenomeno la cui teoria fu poi formulata da Einstein (1914). Prof. (1926-29) di fisica matematica e di meccanica razionale all'univ. di Cagliari, poi a Palermo ...
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Chimico e fisico francese (Parigi 1872 - ivi 1946), prof. al Collegio di Francia (1909), direttore dell'École de physique et de chimie industrielle di Parigi. Socio straniero dei Lincei (1921). Autore [...] ricerche nel campo del magnetismo (teoria del dia- e del paramagnetismo), degli ultrasuoni, della ionizzazione dei gas (determinazione della mobilità ionica), della piezoelettricità, ecc. Fu anche volgarizzatore efficace di problemi scientifici ...
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Fisico matematico italiano (Gardone Valtrompia 1899 - Milano 1974); dal 1931 prof. di meccanica razionale al politecnico di Milano; socio nazionale dei Lincei dal 1958. Ha portato notevoli contributi nel [...] campo della fluidodinamica, della teoria della relatività, delle teorie sulla plasticità. ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] di vista delle teorie dell'inconscio di S. Freud o degli archetipi collettivi di C.G. Jung. Da interessi di questo tipo partono le indagini di E. Kris (di psicanalisi (1956).
Un fecondo metodo e campo d'indagine riguarda i rapporti o interconnessioni ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...