Fisico e astronomo inglese, nato a Kendal il 28 dicembre 1882. Studiò a Manchester e a Cambridge. È stato assistente principale dell'osservatorio di Greenwich dal 1906 al 1913, fellow del Trinity College [...] dell'eclisse solare del 1919 e la verifica della teoriadi A. Einstein, l'E. portò un importante contributo con un'estensione della teoriadi H. Weyl intorno al campo elettromagnetico. Di recente, ha dedicato gran parte della sua attività alle ...
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Laughlin, Robert Betts
Pietro Salvini
Fisico statunitense, nato a Visalia (California) il 1° novembre 1950. Laureatosi presso la University of California di Berkeley, ha successivamente conseguito il [...] ). A temperature estremamente più basse, dell'ordine di pochi K, in presenza dicampi magnetici di intensità dell'ordine delle decine di tesla, e utilizzando un conduttore nella forma di una lamina estremamente sottile, K. von Klitzing ...
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SALAM, Abdus
Pietro Salvini
Fisico pakistano, nato a Jhang il 29 gennaio 1926. Laureatosi al St. John College di Cambridge in fisica matematica (1949), ha ottenuto il Ph.D. in fisica teorica presso [...] tale massa, allorché alle alte energie si creava una spontanea rottura della simmetria dicampo. Attraverso una particolare applicazione della teoriadi rinormalizzazione, S. poté anche attribuire un valore a tale massa, risultato poi molto ...
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Antropologo statunitense, nato a Detroit il 29 luglio 1907. Ha studiato nell'università del Michigan e ha iniziato l'attività di preistorico sul campo partecipando alle missioni in Iraq e in Siria organizzate [...] corso delle sue prime campagne in Iraq cominciarono a emergere le problematiche della ricerca sul campo. B., criticando la teoriadi G. Childe sulla 'rivoluzione agricola' applicata alle comunità preistoriche neolitiche, ipotizzò che la prima prova ...
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Dal significato generale, cioè di qualunque cambiamento che avviene nella natura o in qualsiasi corpo, si passa al duplice significato assunto dalla parola nel campo musicale. Nella teoria dei secoli XIII-XVII, [...] Il concetto dell'alterazione era così diffuso e ovvio in principio del '700, che G. F. Rameau credette spiegare il modo minore indipendentemente dalla teoriadi Zarlino, considerando gli accordi minori come maggiori alterati, cioè con la 3ª abbassata ...
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Filosofo, nato a Palermo il 18 gennaio 1881. Nel 1905 libero docente in psicologia sperimentale; dal 1919 ordinario di filosofia all'Università di Napoli.
Di fronte all'idealismo di B. Croce e di G. Gentile, [...] sua teoria (sperimentalismo) della realtà fisica e spirituale, concepita unitariamente come formata da innumerevoli "centri di esperienza" tendenti, attraverso azioni e reazioni reciproche, a costituire accordi sempre più vasti. Nel campo conoscitivo ...
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. I corpi isolanti sottoposti all'azione di un campo elettrico subiscono delle deformazioni: per es., il vetro che serve da dielettrico in una bottiglia di Leida aumenta di volume quando si caricano le [...] . Una teoriadi esso condotta con ragionamenti termodinamici fa prevedere che tutte le sostanze per le quali la costante dielettrica dipende dalla pressione debbono subire sotto l'influenza di un campo elettrico una variazione di volume poporzionale ...
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Filologo, nato a Mulhouse il 1° giugno 1862. Insegnò come titolare le letterature neolatine alle università di Budapest (1893-1905), Vienna (1905-1917) e Lipsia (fino al 1930).
Pur avendo ripetutamente [...] (Geschichte der spanischen Literatur, 1904), il campodi studî dove maggiormente rifulse la vivacità e originalità È merito precipuo del B. di avere per primo, precorrendo J. Bédilr, combattuto la teoriadi un'origine antichissima dell'epica ...
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HEVESY, Joseph Georg
Alfredo Quartaroli
Chimico, nato a Budapest il 1° agosto 1885. È professore all'università di Friburgo in Brisgovia. Ha eseguito importanti ricerche nel campo della chimica fisica [...] alla scoperta dell'elemento 72 (afnio), fatta insieme col Coster, scoperta che costituisce una brillante applicazione della teoriadi Bohr. Secondo questa lo strato periferico dell'elemento 72 doveva portare alla tetravalenza dell'elemento. Perciò H ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] invece, sostanzialmente, un interesse protetto. Entrambe queste teorie hanno suscitato forti dubbi. Contro la prima si è è stata frequentemente realizzata mediante un ampliamento del campodi applicazione del d. federale (Germania, Svizzera); ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...