Fisico e matematico, nato il 29 novembre 1803 a Salisburgo in Austria, morto a Venezia il 17 marzo 1853. Cominciò i suoi studî nella città natale per continuarli poi all'istituto politecnico e all'università [...] nell'allontanamento. Doppler nel 1842 stabiliva la teoriadi questo interessante fenomeno applicandola, a torto, sopra riferiti restano validi anche nel campo dell'ottica con questo di speciale: che la velocità di propagazione c è d'ordinario ...
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JOSEPHSON, Brian David
Massimo Cerdonio
Fisico, nato a Cardiff, Galles, il 4 gennaio 1940. Frequentò il Trinity College di Cambridge, dove fu ammesso a soli diciassette anni. Dopo aver conseguito il [...] le due funzioni ψ1 e ψ2 tramite le equazioni di Hamilton:
che nel caso dicampo magnetico esterno nullo si scrivono:
dove V è la differenza di potenziale ai capi della giunzione, k la costante di accoppiamento fra i due superconduttori, i l'unità ...
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. Sistema costituito da due liquidi immiscibili o pochissimo miscibili tra loro, dei quali uno è distribuito nell'altro sotto forma di goccioline di diversa grandezza. In senso ristretto le gocce dovrebbero [...] . Le emulsioni sono diffusissime e interessano svariati campi della tecnica alimentare, farmaceutica, industriale. Basti indebolire questa tendenza e favorire di conseguenza la dispersione. Secondo la teoriadi Bancroft, generalmente accettata, ...
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REUMATISMI e PSEUDOREUMATISMI (XXIX, p. 172)
Flaviano MAGRASSI
Lo sviluppo attuale degli studî eziologici, clinici ed anatomo-patologici ha portato ad affermare sempre più decisamente la identificazione [...] la riconosciuta inattività di questi farmaci è uno degli argomenti più importanti contro la teoriadi una diretta genesi profilattico di sulfamidici a piccole dosi giornaliere per lunghi periodi di tempo). I primi risultati in questo campo appaiono ...
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RESPIGHI, Lorenzo
Gaspare Ambrosini
Astronomo, nato a Cortemaggiore (Piacenza) il 9 ottobre 1824, morto a Roma il 10 dicembre 1889. Laureato ad honorem in matematica nel 1847 all'università di Bologna, [...] , I, p. 65 seg.) col cannocchiale pieno di acqua; ricerche che si connettono con la teoriadi Fresnel sul trascinamento della luce e oggi anche con la teoria della relatività; il R. confermò il risultato di R. Boscovich e cioè l'invarianza dell ...
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. L'ipotesi che il cosiddetto spazio vuoto non fosse mai assolutamente tale, ma che in esso fosse invece sempre diffusa una sostanza estremamente tenue e imponderabile, era sembrata necessaria a tutti [...] essere definito per mezzo di due grandezze, il campo elettrico e il campo magnetico, convenientemente scelte in relazione alla materia e dotate di certe propriea particolari che erano espresse dalle equazioni di Maxwell. La teoriadi Lorentz segna il ...
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I concetti di acido e di base, inizialmente definiti indipendentemente l'uno dall'altro, hanno subìto negli ultimi cinquant'anni profonde modificazioni che hanno portato prima a considerarli fra loro complementari [...] fornisce il lone pair all'acido ossigeno. La teoriadi Lewis, che estende il concetto di reazione acido-base a ogni reazione in cui si forma un legame di coordinazione, interessa vastissimi campi della chimica organica e inorganica.
Quanto è stato ...
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La conoscenza della struttura anatomica della pelle in condizioni normali e patologiche resta sempre di fondamentale importanza in dermatologia, ma negli ultimi anni si è andato sempre più accentuando [...] talora a nuove interpretazioni patogenetiche di alcune dermatosi (molto discussa per es., la teoriadi O. Grütz e M. .
Questo indirizzo funzionale ha interesse non soltanto nel campo strettamente dermatologico, ma anche nella fisiopatologia e nella ...
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Filologo e letterato, nato a Campobasso il 5 dicembre 1849, morto a Napoli il 24 novembre 1925. Si laureò a Pisa nel 1870; dal 1870 al 1875 insegnò lettere latine e greche nei licei di Bologna e di Milano; [...] del nome italiano (Pisa 1872), le cui conclusioni, diverse dalla teoriadi F. Diez, furono accettate da G.I. Ascoli. A questi primi lavori seguirono nel campo della linguistica romanza, una descrizione fonetica del suo dialetto nativo (Arch ...
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Generale e scrittore prussiano, di famiglia oriunda della Polonia, nato a Burg il 1° giugno 1780. Prese parte, da ragazzo, alle campagne sul Reno contro la Francia rivoluzionaria. Nel 1801 entrò all'Accademia [...] da essere destinato due anni dopo alla carica di aiutante dicampo del principe Augusto dPrussia, al quale inspirò, si parano dinnanzi improvvisi, effetto di reazioni che dipendono dall'altrui volere. "Una teoria della guerra può sussistere quando la ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...