Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] , Cambride 1971.
Baran, P., The political economy of growth, New York 1957 (tr. it.: Il surplus economico e la teoria marxista dellosviluppo, Milano 1962).
Barratt Brown, M., After imperialism, London 1963.
Bauer, P. T., The rubber industry, London ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] del fenomeno, specialmente in relazione alle varie fasi dellosviluppoeconomico antico. La schiavitù spesso non si presenta come di determinare quanto questa realtà di fatto abbia inciso sulle teorie - ben presenti, per esempio, in Aristotele, ma ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] mosse dalle opposizioni, ritenute su posizioni totalitarie (teoriadella "democrazia protetta"). Il C. partecipò alla delle Cronache economiche e politiche: L'importanza politica della Corte dei conti (1963), Le disarmonie dellosviluppoeconomico ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] si avvicinò, per sposarne completamente le teorie, a M. Pantaleoni e V. Pareto.
Sull'economista vicentino scrisse un saggio - ancora, di gestione diretta e generalizzata dellosviluppoeconomico da parte dello Stato attraverso una qualche forma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo (Carlo M.) Cipolla
Giovanni Vigo
Carlo M. Cipolla è stato uno degli storici più eminenti del 20° secolo. Studioso dai multiformi interessi, ha dato un contributo essenziale al rinnovamento della [...] fra le carte d’archivio e l’uso intelligente dellateoriaeconomica, l’intero mosaico.
Il primo risultato di – che costituivano la base dellosviluppoeconomico e sociale in tutti i tempi e in tutti i Paesi. Per svilupparsi una società ha bisogno di ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] il problema dell’integrazione si pose con il sorgere di nuove classi come prodotto dellosviluppoeconomico e con in Russia andò all’ala bolscevica della socialdemocrazia, che aveva fatto propria la teoria del p. dei rivoluzionari di professione ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] in quanto solo un’analisi scientifica dei rapporti economici poteva consentire di elaborare un programma di azione spontaneo dellosviluppo capitalistico, nel modo in cui portava a credere una «grossolana deformazione» dellateoria marxista. ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] dictatorship and autocracy (1956). Friedrich sviluppa una teoriadella consustanzialità del regime totalitario in Comunque si voglia vedere la relazione che lega politica ed economia, tale prospettiva non è sufficiente per comprendere la struttura ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] teoriadello Stato socialista.
Con la Rivoluzione russa dell'ottobre 1917, la prima rivoluzione socialista trionfava non in un paese capitalistico che aveva raggiunto il suo massimo grado di sviluppo [...] quella dellosviluppoeconomico e sociale di ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] Veneto, in corrispondenza con la rapidissima intensificazione dellosviluppoeconomico che sotto questo aspetto ha fatto del , B., Le radici comuni dell'Europa (a cura di F. M. Cataluccio), Milano 1991.
Goio, F., Teoriedella nazione, in ‟Quaderni di ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
espansione
espansióne s. f. [dal lat. tardo expansio -onis, der. di expandĕre «espandere»]. – 1. L’atto e l’effetto dell’espandere e più spesso dell’espandersi; in partic.: a. In fisica, la trasformazione di una massa fluida, o anche solida,...