Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] , ottenne la cattedra di economia generale e corporativa presso l dell’oligarchia’
Comunemente considerata un classico della moderna sociologia del partito politico, dellateoriadella democrazia e della stessa dellosviluppodell’organizzazione ...
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pauperismo
Fenomeno economico e sociale per cui in determinati periodi larghi strati della popolazione sono colpiti dalla miseria in conseguenza di un complesso di fattori di varia natura (quali penuria [...] gravità soltanto agli inizi dell’Età moderna, quando lo sviluppo sempre maggiore dell’economia di scambio determinò il di popolazione doveva considerarsi la conseguenza necessaria della cosiddetta teoria del crollo: la caduta tendenziale dei saggi ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] risorse del sottosuolo e la stessa organizzazione economica, che, sulla falsariga di quella britannica e dei paesi più industrializzati dell’Occidente, si è sviluppata secondo i canoni della tradizione capitalistica e imprenditoriale. Da una prima ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] schiera con Teheran e le monarchie del Golfo Persico forniscono aiuti economici e militari a Baghdad. La nascita nel 1981 del Consiglio moderne teorie possono aver influito sulle origini della lirica romanza. A eccezione di questi sviluppi periferici ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] d’investimenti, quando sono introdotte su larga scala nel sistema economico. Si apre la fase di ascesa del ciclo, anche inattesi dal lato della domanda o dell’offerta e soprattutto innovazioni). La teoria del ciclo di equilibrio, sviluppata da R. ...
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Sociologo italiano (n. Roma 1932). Laureato in giurisprudenza (1954), è stato funzionario dello SVIMEZ (1958-63). Consigliere delegato del CENSIS (1964-74), nel 1974 ne è diventato segretario generale. [...] della ricerca sociologica sui mutamenti economico- dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Tra le opere si ricordano: Le professioni del sociale (1991); Intervista sulla borghesia in Italia (1997); Manifesto per lo sviluppo locale. Teoria ...
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Definizione di conflitto
La presenza di conflitto è una condizione normale, anche se problematica, della vita sociale. Secondo G. Simmel, il conflitto è una forma fondamentale di interazione sociale, che [...] in risorse per lo sviluppodella vita collettiva. Tuttavia si di favorire l'innovazione sociale. Alla teoria habermasiana, tuttavia, non sono state , violenti e non violenti; legati a interessi economici, a contrasti politici, alla ricerca di potere ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] anni, con l'obiettivo di incrementare lo sviluppo culturale, turistico ed economicodella città, dopo il lungo periodo di emarginazione furono invece quelle ispirate dall'antropogeografia e dalla teoria dei cicli culturali, mediate da una consistente ...
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Nell'ambito delle scienze antropologiche, l'e. ha radici comuni con l'antropologia culturale (v. in questa App.) ma la sua indagine verte anche oggi prevalentemente sulle culture extra-occidentali già [...] K. Birket Smith per gli eschimesi, ecc.). Uno speciale sviluppo di questa corrente di studi è costituito dall'etnostoria, che l'applicazione, a questi sistemi economici, dellateoriaeconomica convenzionale della società borghese. In quest'ultima ...
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Le società occidentali contemporanee sono spesso state definite società del consumo di massa, intendendo con ciò che gran parte della vita dei loro membri ruota intorno all'acquisto e consumo di merci [...] che Miller trae dalla teoria hegeliana dell'oggettivazione, un movimento duale assimila la propria cultura e la usa per sviluppare sé stesso come attore sociale. Ciò implica la l'interconnessione economica globale in una localizzazione delle forme ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
espansione
espansióne s. f. [dal lat. tardo expansio -onis, der. di expandĕre «espandere»]. – 1. L’atto e l’effetto dell’espandere e più spesso dell’espandersi; in partic.: a. In fisica, la trasformazione di una massa fluida, o anche solida,...