ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] comprendiamo tutta l'inconsistenza effettiva, fu alla base dellateoriadell'a. e fu uno dei vertici che la nulla di esplicitamente "allegorico" in sé, nella forma dellarappresentazione. Alla base della a. nelle arti figurative è, per il Blümner, ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] la gens, la familia sono egualmente (almeno secondo la teoria prevalente) gruppi politici; e carattere politico hanno sia i rapporti stile che ha del tutto abbandonato il naturalismo dellarappresentazione; le figure vi sono presentate in proporzione ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] e una media complessiva di 45 sillabe, rappresentò per certi aspetti la controparte delle poesie in stile e lingua cinesi, allorquando Cina, Giappone e Vietnam sia per quanto riguarda la teoria musicale sia per gli strumenti utilizzati e la scala ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] ., ha problematizzato i modi della ricerca e i criteri dellarappresentazione antropologica proprio a partire da , Il futuro della memoria. Elementi per una teoriadella documentazione, Milano 1995.
Ricerca qualitativa e computer: teorie, metodi e ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] con variabilità intergruppi discontinua (quelli che almeno in teoria permetterebbero di definire in modo univoco due o più gamete contribuito dalla popolazione donatrice al pool della ricevente porta un rappresentante di ogni gene, l'm vero è ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] durata, caratterizzato da una sostanziale continuità. La "teoriadella parentesi", se così si può chiamare, pecca con quello ellenistico: il corpo segue i canoni dellarappresentazione egiziana nella posizione, nelle proporzioni, nel suo essere ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] siano svolti agoni equestri nel quadro di cerimonie sacre. Questa teoria è stata oggetto di molte critiche e bisogna notare che vaso di Eufronio a figure rosse, sono rappresentati alcuni preliminari della partenza: un atleta si accinge a indossare ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] S. Grimaudo, Misurare e pesare nella Grecia antica. Teoria, storia, ideologie, Palermo 1998.
Fonti letterarie sulla metrologia lo Hendy ha dimostrato che tale peso non rappresenta la vera misura della libbra bizantina dei tempi di Giustiniano I, ma ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] nome del doge, con il preciso intendimento politico di glorificare lo Stato del quale era il rappresentante, con la sua teoria del 'principe', artefice della felicità del suo popolo, il cui modello era Costantino, e del princeps di V., dominatore in ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] contrasto con la maniera aperta dello stile animalistico III E, con cui sono rappresentati gli altri animali. Le splendide da una variante tipologica scandinava del tempio pagano. Questa teoria è stata definitivamente confutata (Olsen, 1966) e oggi ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...