FALCHI, Antonio
Marcello Petrelli
Nacque a Sassari il 9 maggio 1879 in antica famiglia cittadina, da Giovan Battista e da Angelina Cicu.
Intrapresi gli studi universitari, si laureò nel 1901 presso [...] in termini crociani: "comunicazione"), e limitato l'idea di artisticità all'attività interna di traduzione delle impressioni e del sentimento in rappresentazioni (per Croce: "espressione"). Contro il positivismo e lo spiritualismo estetici il F., cui ...
Leggi Tutto
FANTONI, Filippo
Antonella Pagano
Figlio di Romolo, proveniente da nobile famiglia, nacque presumibilmente intorno al 1530 a Firenze, come attesta l'appellativo di "Florentinus" sempre presente accanto [...] e cosmografico, oltre a un'attenta ricognizione delleteorie astronomiche e geografiche degli autori classici e medioevali Peurbach era considerata all'epoca una delle migliori rappresentazioni del sistema geocentrico contrapposta alla rivoluzionaria ...
Leggi Tutto
COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] struttura dell'opera composta in forma di dialogo, sostenuto da tre personaggi rappresentanti . Pupillo Ferrari Bravo, "Il Figino" del C. Teoriadella pittura di fine 500, Roma 1975 (già edito, in parte in Storia dell'arte, IV[1972], 13, pp. 57-66); ...
Leggi Tutto
CONCIALINI, Giovanni Carlo
Bianca Maria Antolini
Nacque a Siena probabilmente nel 1742: il Gerber (Neues Lexikon, p.787) afferma infatti che morì il 25 ott. 1812 in età di 70 anni e tre mesi. Non si [...] Mingotti, nella Semiramide di Bernasconi, rappresentata in occasione delle nozze della principessa Maria Giuseppa con il [1801], Regensburg 1940, p. 231; C. Gervasoni, Nuova teoria di musica..., Parma 1812, pp. 120 s.; L. Schneider, ...
Leggi Tutto
GIULIANO da Cavalicco (da Cividale)
Marino Zabbia
Di G. non si conoscono né l'anno di nascita né il nome dei genitori. Nella documentazione notarile cividalese, dove il cronista appare di frequente tra [...] alle sacre rappresentazioni messe in scena dai canonici), si attenua nella seconda parte dell'opera. La Storia della cultura veneta, II, Il Trecento, Vicenza 1976, p. 449; A. Tilatti, Benvenuta Boiani. Teoria e storia della vita religiosafemminile ...
Leggi Tutto
DE ANGELIS, Teofilo
Nicola Balata
Nacque ad Artena (Roma) il 27 dic. 1866 da Vincenzo e Teresa Pecorari. Fu allievo della Regia Accademia di S. Cecilia a Roma, dove studiò clarinetto con il maestro [...] la cui direzione venne affidata al De Angelis. Furono allora rappresentate il Don Pasquale e l'Elisir d'amore di G. Donizetti di contrappunto, flauto, oboe, clarinetto, fagotto, teoriadella musica e solfeggio. Dopo essere stato nuovamente assistente ...
Leggi Tutto
GOBATTI, Stefano
Davide Latella
Nacque a Bergantino, presso Rovigo, il 5 luglio 1852 da Giuseppe e Marianna Ghisellini. Abbandonati presto i corsi di ingegneria per dedicarsi interamente alla musica, [...] di S. Interdonato). L'opera, dopo il rifiuto della Scala di Milano, venne rappresentata il 30 nov. 1873 al teatro Comunale di Bologna biasimate, solo in teoria, forme chiuse. Fu, paradossalmente, proprio questa la causa dell'immediata presa su un ...
Leggi Tutto
PISATI, Giuseppe. –
N
Andrea Cantile
acque a Pavia il 4 giugno 1842 da famiglia di modeste condizioni.
All’età di diciassette anni si arruolò e partecipò alla campagna d'Italia del 1859. Compiuti gli [...] , le livellazioni ed altre misure e rappresentazioni geometriche del territorio dello Stato […]» (r.d. 7 novembre G. De Franchis; Difesa dell’antica teoriadella induzione elettro-statica: cenni su una nuova teoria del fenomeno, Palermo 1875; ...
Leggi Tutto
DEPANIS
Danilo Prefumo
Famiglia di impresari teatrali attivi a Torino nel XIX e XX secolo.
Giovanni nacque a Bilbao (Spagna) il 22 luglio 1823, dagli italiani Isidoro e Rosa Carrera. Studiò privatamente [...] di J. Massenet (1878) e della Regina di Saba di K. Goldmark (1879); Alfredo Catalani poté far rappresentare la sua prima opera, l' (rispettivamente per la teoria e per il violino). Dal 1884 al 1896 fu critico musicale della Gazzetta piemontese. In ...
Leggi Tutto
FABRIZI, Vincenzo
Andrea Tulli
Scarse le notizie sulla prima formazione di questo musicista, nato a Napoli nel 1763. Presto avviato allo studio della composizione sotto la guida di G. Tritto, esordì [...] una personalità minore, si colloca tra gli ultimi rappresentantidella tradizione operistica napoletana del sec. XVIII, già napoletana, una perfetta padronanza della scrittura orchestrale.
Bibl.: C. Gervasoni, Nuova teoria di musica, Parma 1812, ...
Leggi Tutto
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...