Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] un grande interesse teorico e pratico, e così pure lo studio di sistemi che sono a essi abbastanza vicini (teoriadelleperturbazioni). Anche questo studio fu iniziato da Poincaré e da George Birkhoff, e sono stati fatti importanti progressi da parte ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria dei sistemi e controllo
Mark Aizerman
Teoria dei sistemi e controllo
La teoria del controllo si è formata, come campo di ricerca indipendente, [...] una soluzione approssimata per mezzo di lunghi calcoli, simili a quelli dellateoriadelleperturbazioni in astronomia. Airy fu, tuttavia, il primo a capire il ruolo dell'attrito in un processo di controllo e inventò uno speciale dispositivo di ...
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fisica
fìsica [Der. del lat. physica, gr. physiké, e questo da phy´sis "Natura"] [STF] [FAF] Nel signif. più generale, la scienza della Natura o, come si diceva in ant., filosofia della Natura o filosofia [...] geometrico-differenziali connessi alla teoriadella relatività generale e al problema dell'unificazione nella f. subnucleare, lo studio rigoroso dellateoriadelleperturbazioni nella meccanica classica, lo studio delle proprietà caotiche di sistemi ...
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Matematico statunitense di origine tedesca (Königsberg 1928 - Zurigo 1999); prof. all'univ. di New York. Ha dato importanti contributi soprattutto nella teoriadelleperturbazioni in meccanica classica, [...] per i quali ha ricevuto il Wolf Prize (1994). Tra le opere: Stable and random motions in dynamical systems (2001, 2ª ed. ampliata) ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] Simpson (1710-1761), nell'affrontare alla metà del secolo temi quali l'attrazione degli ellissoidi o la teoriadelleperturbazioni, preferirono invece metodi analitici.
In Gran Bretagna non tutti scelsero di seguire lo stile geometrico dei Principia ...
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perturbativoperturbativo [agg. Der. di perturbato] [LSF] Che è capace di produrre perturbazioni o che riguarda queste ultime. ◆ [ANM] Metodo p.: denomin. generica di ogni metodo di studio di sistemi [...] che si basi sulla teoriadelleperturbazioni (→ perturbazione); per es., nella meccanica celeste per studiare i piccoli effetti prodotti da astri circostanti, lontani o di piccola massa, sul moto orbitale principale di un astro (v. meccanica celeste: ...
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teoriateorìa [Der. del lat. theoria, dal gr. theoría] [FAF] Formulazione e definizione dei principi generali di una scienza o di parte di essa, e anche insieme degli sviluppi che da questi principi [...] v. unificazione dei campi classici: VI 403 b. ◆ [LSF] T. dei campi: v. campi, teoria classica dei e campi, teoria quantistica dei. ◆ [MCQ] T. delleperturbazioni indipendenti dal tempo per stati legati e per stati di diffusione: v. approssimazione in ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] possono provocare perturbazioni nelle relazioni da cui risultano definite le diverse variabili endogene in funzione delle altre alle differenze finite, stocastiche; teoriadelle probabilità, teoria dei giochi, teoria dei sistemi ecc. Nei confronti ...
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Astronomo, geodeta, fisico, matematico (Ragusa di Dalmazia 1711 - Milano 1787), gesuita. Compiuti i primi studî al Collegium Ragusinum passò al Collegio Romano dove fu poi professore di matematica dal [...] il meccanicismo newtoniano, enunciò una fortunata teoria sulla struttura della materia, secondo la quale, supposta la metodo per la determinazione delle orbite delle comete e dell'orbita di Urano, rilevazione delleperturbazioni nelle orbite di Giove ...
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STATISTICA (XXXII, p. 506; App. I, p. 1018)
Franco Giusti
Bruno Grazia Resi
Ludovico Piccinato
Alfredo Rizzi
Metodo scientifico che ha per oggetto lo studio quantitativo di fenomeni di massa, cioè [...] sostenuta da Fisher è rimasta nota come "teoriadella significatività" ed è caratterizzata. dal ruolo delle "carte di controllo" permette di accertare la stabilità delle lavorazioni, d'identificare le situazioni in cui si verificano perturbazioni ...
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perturbativo
agg. [der. di perturbare], non com. – Che è capace di perturbare, di produrre perturbazione. In meccanica classica e quantistica, calcolo p., quello proprio della teoria delle perturbazioni; teoria p., ogni teoria in cui è applicabile...
perturbare
v. tr. [dal lat. perturbare, comp. di per-1 e turbare «turbare»]. – Turbare profondamente, sconvolgere, portare agitazione o alterazione in un àmbito di natura sociale, fisica o psichica: un grave scandalo perturbò la tranquillità...