L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] Simpson (1710-1761), nell'affrontare alla metà del secolo temi quali l'attrazione degli ellissoidi o la teoriadelleperturbazioni, preferirono invece metodi analitici.
In Gran Bretagna non tutti scelsero di seguire lo stile geometrico dei Principia ...
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costante di accoppiamento
Guido Altarelli
Numero che caratterizza l’intensità di un’interazione tra particelle. In teoria dei campi un’interazione appare nella densità di lagrangiana come un prodotto [...] e fissa l’intensità, ovvero l’ampiezza di probabilità di tale transizione. Le interazioni elettromagnetiche sono ben descritte dalla teoriadelleperturbazioni che conduce a una serie di potenze in e2, o meglio in α=e2/4π∼1/137,036 ... (quando ...
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particelle virtuali
Guido Altarelli
Stati intermedi in un processo tra particelle elementari. Nella teoria relativistica dei campi quantizzati che costituisce il quadro teorico per la descrizione delle [...] con un certo numero di particelle iniziali e finali è descritto in teoriadelleperturbazioni da uno o più diagrammi di Feynman. Questi sono costituiti da linee, ognuna delle quali rappresenta una particella, e da vertici di interazione, ovvero punti ...
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correzione
correzióne [Der. del lat. correctio -onis "atto ed effetto del correggere", dal part. pass. correctus di corrigere "correggere"] [LSF] L'operazione con cui si provvede a correggere anomalie [...] livello del mare, alla latitudine di 4 °C e alla temperatura di 0 °C. ◆ [MCQ] C. radiative: nella teoriadelleperturbazionidell'elettrodinamica quantistica, la valutazione di diagrammi di Feyn-man con un numero sempre maggiore di fotoni, sia reali ...
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perturbativoperturbativo [agg. Der. di perturbato] [LSF] Che è capace di produrre perturbazioni o che riguarda queste ultime. ◆ [ANM] Metodo p.: denomin. generica di ogni metodo di studio di sistemi [...] che si basi sulla teoriadelleperturbazioni (→ perturbazione); per es., nella meccanica celeste per studiare i piccoli effetti prodotti da astri circostanti, lontani o di piccola massa, sul moto orbitale principale di un astro (v. meccanica celeste: ...
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rinormalone
rinormalóne [Der. di rinormal(izzazione) con il suff. -one] [FSN] Sequenza di diagrammi di Feynman che dà un contributo crescente come n!, dove n è l'ordine dellateoriadelleperturbazioni, [...] cosicché la serie perturbativa non ha somma finita. ...
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teoriateorìa [Der. del lat. theoria, dal gr. theoría] [FAF] Formulazione e definizione dei principi generali di una scienza o di parte di essa, e anche insieme degli sviluppi che da questi principi [...] v. unificazione dei campi classici: VI 403 b. ◆ [LSF] T. dei campi: v. campi, teoria classica dei e campi, teoria quantistica dei. ◆ [MCQ] T. delleperturbazioni indipendenti dal tempo per stati legati e per stati di diffusione: v. approssimazione in ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] del campo magnetizzante, in ciò contrastate dall’agitazione termica. La teoria, dovuta anche in questo caso a Langevin, ritrova la e proprie tempeste magnetiche, si verificano spesso delleperturbazioni costituite da un rapido aumento (o rapida ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] (superfici frontali) sono connesse le maggiori perturbazioni atmosferiche.
Scienze sociali
Generalità
Di uso frequente autori di formazione diversa ma in qualche modo legati alla teoriadelle élite: da G. Mosca, capostipite di una letteratura ostile ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] l’apogeo (detta linea degli absidi) subisce, a motivo delleperturbazioni, un moto nel senso diretto con periodo di circa 9 anni ipotesi che ha guadagnato parecchi consensi è una variante dellateoriadella fissione proposta da A.E. Ringwood nel 1986 ...
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perturbativo
agg. [der. di perturbare], non com. – Che è capace di perturbare, di produrre perturbazione. In meccanica classica e quantistica, calcolo p., quello proprio della teoria delle perturbazioni; teoria p., ogni teoria in cui è applicabile...
perturbare
v. tr. [dal lat. perturbare, comp. di per-1 e turbare «turbare»]. – Turbare profondamente, sconvolgere, portare agitazione o alterazione in un àmbito di natura sociale, fisica o psichica: un grave scandalo perturbò la tranquillità...