variabile
variàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] uno qualunque dei valori da 1 a 6. Precis., nella teoriadella probabilità, dato uno spazio di probabilità con spazio degli eventi b. ◆ [MCC] V. coniugate di angolo-azione: v. perturbazioni in meccanica classica: IV 497 b. ◆ [FSD] V. critica ...
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ultravioletto
ultraviolétto [agg. e s.m. Comp. di ultra- e violetto] [OTT] Radiazione elettromagnetica di lunghezza d'onda compresa convenz. tra 400 nm, limite inferiore di sensibilità dell'occhio umano [...] è originata dalla divergenza per piccole distanze delle funzioni di correlazione; ove possibile, essa viene rimossa, almeno a livello perturbativo, attraverso lo studio del gruppo di rinormalizzazione: v. campi, teoria quantistica dei: I 476 a, I 482 ...
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ciclone
ciclóne [Der. di ciclo, nel signif. di "circolo"] [GFS] Nella meteorologia, perturbazione atmosferica a carattere generic. rotatorio, associata a un'area di bassa pressione (area ciclonica), [...] teoria generalm. ammessa per la loro formazione (ciclogenesi) è la seguente. La quiete e la forte insolazione della zona delle che le perturbazioni meteorologiche più imponenti (pioggia, vento variabile) si hanno in corrispondenza delle superfici di ...
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Maxwell, James Clerk
Giuditta Parolini
Diavolo d’un fisico!
Nell’Ottocento il fisico scozzese James Clerk Maxwell ha unificato i fenomeni elettrici e magnetici nella teoria del campo elettromagnetico, [...] della fisica c’è lo scozzese James Clerk Maxwell: a lui si devono l’unificazione dei fenomeni elettrici e magnetici grazie alla teoria generare una perturbazione elettromagnetica che si propaga nello spazio. Tra le perturbazioni elettromagnetiche, ...
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Jeans Sir James Hopwood
Jeans 〈gìins〉 Sir James Hopwood [STF] (Southport 1877 - Dorking 1946) Prof. di matematica applicata nell'univ. di Princeton, New Jersey (1905), poi di Cambridge (1910) e infine [...] della legge di Planck valida per grandi lunghezze d'onda: v. corpo nero. ◆ [ASF] Lunghezza d'onda di J.: vale λJ=vs/νJ, con νJ frequenza di J. (v. sopra) e vs velocità del suono nel mezzo che si considera; perturbazioni ] Teoria di J. della scissione ...
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stabile fisica Si dice di un sistema che rimane nello stesso stato (statico o dinamico) quando non è soggetto a perturbazioni esterne. In fisica nucleare, un nucleo s. è un nucleo non soggetto a decadimenti [...] poco, tende a ritornare nella posizione iniziale.
Nella teoria dei sistemi dinamici la nozione di stabilità è definita In particolare, è detto elemento s. un insieme chiuso dello spazio delle fasi di un sistema tale che, per ogni prefissata distanza ...
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FLUIDODINAMICA
Carlo FERRARI
(v. Aerodinamica, I, p. 569; App. I, p. 27; App. II, 1, p. 29). -È quella parte della meccanica che studia le leggi del moto di un fluido qualunque in relazione alle cause [...] di q∞ dell'angolo di Mach
la proprietà tipica della [11′], relativa al dominio d'influenza dellaperturbazione prodotta in di onda d'urto e strato limite la validità dellateoriadello strato limite è perciò alquanto dubbia; d'altra parte ...
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VIBRAZIONI (App. II, 11, p. 1108)
Giulio Krall
Vanno rilevati alcuni notevoli complementi alle questioni di idro- e aeroelasticità precedentemente trattate.
Riguardano questi le vibrazionì delle funi, [...] nello spirito dellateoria linearizzata di Prandtl e Glauert. Naturalmente il problema dinamico non è di primo piano per una struttura che deve superare, comunque, la barriera del suono e le gravi perturbazioni connesse alla comparsa delle onde d ...
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RADIAZIONE (XXVIII, p. 675)
Eduardo AMALDI
Francesca BACHELET
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Lo straordinario sviluppo che negli ultimi anni si è avuto nel campo delle ricerche sulle r. ionizzanti è stato ed è tuttora principalmente [...] intensità che spesso si presentano in associazione a perturbazioni geomagnetiche e aurorali. La discesa (ampiezza delle supernovae, il meccanismo risulterebbe abbastanza efficiente per produrre l'accelerazione alle energie postulate dalla teoria ...
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STATO SOLIDO, Fisica dello (v. solidi, fisica dei, App. III, 11, p. 768)
Mario Tosi
Questa parte della fisica moderna, che studia le proprietà della materia allo stato condensato alla luce della sua [...] nei metalli) data da D. Bohm e D. Pines nel 1953; e la teoriadella superconduttività data da J. Bardeen, L. N. Cooper e J. R. dello stato di eccitazione del sistema prodotte da perturbazioni quali l'applicazione di campi esterni o un aumento della ...
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perturbativo
agg. [der. di perturbare], non com. – Che è capace di perturbare, di produrre perturbazione. In meccanica classica e quantistica, calcolo p., quello proprio della teoria delle perturbazioni; teoria p., ogni teoria in cui è applicabile...
perturbare
v. tr. [dal lat. perturbare, comp. di per-1 e turbare «turbare»]. – Turbare profondamente, sconvolgere, portare agitazione o alterazione in un àmbito di natura sociale, fisica o psichica: un grave scandalo perturbò la tranquillità...