La t. del c. studia i metodi per capire, governare e modificare il comportamento di sistemi dinamici, naturali o artificiali, al fine di guidarli a raggiungere finalità assegnate. Per sistema dinamico [...] quando si trovi a operare in condizioni leggermente perturbate, continua a evolvere senza allontanarsi troppo dalla teoriadella probabilità e dei sistemi stocastici, e unificando nell'ambizioso programma della cibernetica di N. Wiener lo studio della ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] argomento di studio è la risposta del sistema a perturbazioni dipendenti dal tempo quali, per esempio, la risposta modello matematico minimo della selezione clonale e della produzione di anticorpi. Secondo la teoriadella selezione clonale (Bumett ...
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Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] soluzione e se, a piccole perturbazioni dei dati, corrispondono variazioni controllabili della soluzione. In altri termini, sono invece forniti sia dal teorema di Taylor sia dalla teoria dei polinomi ortogonali. Il primo assicura che se f∈Cn ...
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Serie storiche, analisi delle
Franco Giusti
Finalità
Una serie storica è un insieme finito cronologicamente ordinato di osservazioni x₁, x₂, x₃,..., xT relative a un carattere X, generalmente equidistanti, [...] di brevissimo periodo, che riassume errori e perturbazioni di ogni genere nonché tutti gli effetti non meccanismo di correzione stimato sulla base della relazione di lungo periodo. La teoriadella cointegrazione è estensibile senza difficoltà a ...
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Equazioni differenziali: problemi non lineari
Jean Mawhin
La modellizzazione di molti problemi fisici porta alla ricerca di soluzioni di equazioni differenziali di secondo ordine, ordinarie o alle derivate [...] che è invariante per perturbazioni sufficientemente piccole della mappa. Una delle conseguenze più semplici del grado un multiplo di 2π) se h∼ è interno a Ih∼ e, usando la teoria del punto critico, che 0∈Ih∼ per ogni h∼∈C∼.
Metodo di continuazione ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] fece compiere alla teoria degli abachi un di A al di sotto (rispettivamente al di sopra) della diagonale principale e zero altrove. Il sistema si può fornita dal moto kepleriano trascurando le perturbazioni) si apportano le correzioni:
finché non ...
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massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] nell'ambito dellateoriadella relatività (m.-energia: l'energia è c2 volte la massa, con c velocità della luce nel , dette superfici frontali o fronti, si localizzano le maggiori perturbazioni del tempo meteorologico. Le m. d'aria sono classificate ...
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ottica
òttica [s.f. dall'agg. ottico] [OTT] (a) Parte della fisica che studia i fenomeni relativi all'emissione, alla propagazione e alla ricezione della luce, sia nel vuoto che in mezzi materiali, con [...] ben più vasto di quello delle radiazioni visibili, in teoria l'intero spettro elettromagnetico: v. ottica atmosferica. ◆ [OTT] O. attiva: denomin. di sistemi ottici adattabili che siano sensibili a perturbazioni dei percorsi ottici verificantisi con ...
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variabile
variàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] uno qualunque dei valori da 1 a 6. Precis., nella teoriadella probabilità, dato uno spazio di probabilità con spazio degli eventi b. ◆ [MCC] V. coniugate di angolo-azione: v. perturbazioni in meccanica classica: IV 497 b. ◆ [FSD] V. critica ...
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ultravioletto
ultraviolétto [agg. e s.m. Comp. di ultra- e violetto] [OTT] Radiazione elettromagnetica di lunghezza d'onda compresa convenz. tra 400 nm, limite inferiore di sensibilità dell'occhio umano [...] è originata dalla divergenza per piccole distanze delle funzioni di correlazione; ove possibile, essa viene rimossa, almeno a livello perturbativo, attraverso lo studio del gruppo di rinormalizzazione: v. campi, teoria quantistica dei: I 476 a, I 482 ...
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perturbativo
agg. [der. di perturbare], non com. – Che è capace di perturbare, di produrre perturbazione. In meccanica classica e quantistica, calcolo p., quello proprio della teoria delle perturbazioni; teoria p., ogni teoria in cui è applicabile...
perturbare
v. tr. [dal lat. perturbare, comp. di per-1 e turbare «turbare»]. – Turbare profondamente, sconvolgere, portare agitazione o alterazione in un àmbito di natura sociale, fisica o psichica: un grave scandalo perturbò la tranquillità...