La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Haïm Brezis
Felix Browder
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Lo studio delle equazioni [...] ottenuti perturbando leggermente problemi lineari che ammettono una soluzione unica (Tav. I). Con questo metodo Poincaré dimostrò nel 1898 l'esistenza di una soluzione dell'equazione non lineare:
[4] ∆u=eu
che compare nella teoriadella funzioni ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] , sono stati la teoria geometrica della misura, il calcolo delle variazioni e la teoriadelle equazioni alle derivate parziali di transizioni di fase, perturbazioni singolari, elasticità non lineare.
Il calcolo delle variazioni
Come si è detto ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali ordinarie
Jean Mawhin
Equazioni differenziali ordinarie
Accanto a sostanziali progressi nella teoriadelle equazioni [...] Ljapunov (1857-1918) il suo secondo metodo in teoriadella stabilità. ∑ si dice senza contatto se il prodotto non è noto il periodo T(ε). Lo studio delle soluzioni periodiche di sistemi perturbati è opera di numerosi autori, che si basano sia ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] e del secondo ordine: valore dell'e. di uno stato ottenuto con il metodo delleperturbazioni indipendenti dal tempo (v. , metodo di: III 150 a. ◆ [FSD] E. di deformazione: v. elasticità, teoriadell': II 253 f. ◆ [CHF] E. di legame: → legame. ◆ [MCQ] ...
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nodo
nòdo [Der. del lat. nodus "intreccio di fili"] [MTR] Unità di misura della velocità tuttora usata nella navigazione marittima e aerea, pari a un miglio nautico internazionale (1852 m) all'ora ed [...] un unico tratto (tutto ciò ha una notevole rilevanza nella teoriadelle reti elettriche). ◆ [ASF] N. di un'orbita: effetto di perturbazioni gravitazionali. Ha spiccata importanza, in varie questioni, il n. ascendente dell'orbita della Terra intorno ...
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orbita
òrbita [Der. del lat. orbita "traccia di una ruota", da orbis "linea tonda"][LSF] Generic., la traiettoria che un corpo descrive intorno a un altro e specific., la traiettoria di un corpo puntiforme [...] meccanica celeste: III 665 a, 675 d), sia tenendo conto di forze analoghe esercitate anche da altri corpi (teoriadelle o. perturbate, con soluzione possibile solo se le dette forze sono sufficientemente piccole da poter essere trattate con il metodo ...
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elemento
elemènto [Dal lat. elementum, di origine incerta] [LSF] Lo stesso che infinitesimo, cioè quantità di cui si possa trascurare, per enti geometrici, la parte non lineare (e. d'arco, di superficie, [...] ecc.): v. reti elettriche, teoriadelle: IV 827 b. ◆ [ASF] E. dell'orbita, o e. orbitali: ASF] E. orbitali: v. sopra: E. dell'orbita. ◆ [ASF] E. osculatori: sono introdotti per rappresentare le perturbazioni di un'orbita: v. meccanica celeste: III ...
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Matematico (Tambov 1903 - Mosca 1987), prof. di teoriadelle probabilità all'università di Mosca dal 1938 al 1966 e poi direttore dei laboratorî di metodi statistici, membro dell'Accademia delle scienze [...] dinamici, in partic. al problema delle piccole perturbazioni dei sistemi hamiltoniani integrabili. Tra le sue opere: Osnovnye ponjatija teorii verojatnostej ("Nozioni fondamentali di calcolo delle probabilità", 1936); Vvedenie v teoriju funkcij ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] et d'une application continue J. Leray sviluppa la teoriadelle successioni spettrali, da lui introdotte nel 1946 ed elaborate ±0,000.4)″ la parallasse solare in base alle perturbazionidell'orbita del pianetino Eros.
Si scopre che Mercurio ha un ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] modelli alla Turing sono basati essenzialmente su sistemi non lineari di reazione-diffusione; la teoriadella biforcazione e i metodi delleperturbazioni singolari hanno già spiegato alcuni dei comportamenti osservati in natura. Occorrono però nuovi ...
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perturbativo
agg. [der. di perturbare], non com. – Che è capace di perturbare, di produrre perturbazione. In meccanica classica e quantistica, calcolo p., quello proprio della teoria delle perturbazioni; teoria p., ogni teoria in cui è applicabile...
perturbare
v. tr. [dal lat. perturbare, comp. di per-1 e turbare «turbare»]. – Turbare profondamente, sconvolgere, portare agitazione o alterazione in un àmbito di natura sociale, fisica o psichica: un grave scandalo perturbò la tranquillità...