nodo
nòdo [Der. del lat. nodus "intreccio di fili"] [MTR] Unità di misura della velocità tuttora usata nella navigazione marittima e aerea, pari a un miglio nautico internazionale (1852 m) all'ora ed [...] un unico tratto (tutto ciò ha una notevole rilevanza nella teoriadelle reti elettriche). ◆ [ASF] N. di un'orbita: effetto di perturbazioni gravitazionali. Ha spiccata importanza, in varie questioni, il n. ascendente dell'orbita della Terra intorno ...
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orbita
òrbita [Der. del lat. orbita "traccia di una ruota", da orbis "linea tonda"][LSF] Generic., la traiettoria che un corpo descrive intorno a un altro e specific., la traiettoria di un corpo puntiforme [...] meccanica celeste: III 665 a, 675 d), sia tenendo conto di forze analoghe esercitate anche da altri corpi (teoriadelle o. perturbate, con soluzione possibile solo se le dette forze sono sufficientemente piccole da poter essere trattate con il metodo ...
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elemento
elemènto [Dal lat. elementum, di origine incerta] [LSF] Lo stesso che infinitesimo, cioè quantità di cui si possa trascurare, per enti geometrici, la parte non lineare (e. d'arco, di superficie, [...] ecc.): v. reti elettriche, teoriadelle: IV 827 b. ◆ [ASF] E. dell'orbita, o e. orbitali: ASF] E. orbitali: v. sopra: E. dell'orbita. ◆ [ASF] E. osculatori: sono introdotti per rappresentare le perturbazioni di un'orbita: v. meccanica celeste: III ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] et d'une application continue J. Leray sviluppa la teoriadelle successioni spettrali, da lui introdotte nel 1946 ed elaborate ±0,000.4)″ la parallasse solare in base alle perturbazionidell'orbita del pianetino Eros.
Si scopre che Mercurio ha un ...
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corrente
corrènte [Der. del part. pres. currens -entis del lat. currere "correre"] [LSF] (a) Moto d'assieme di una massa d'acqua in un fiume, un tratto di mare, ecc. e anche la massa stessa in movimento: [...] . utile, per es., nella teoriadelle varietà differenziali. ◆ [FSN] C. accumulata: l'intensità della c. che circola in un osservati getti a bassa quota, sotto 5 km, in prossimità di perturbazioni partic. intense. (a) La prima osservazione di c. a ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] viene quantizzata come detto sopra, e si trattano le non linearità come perturbazionidelle quali si calcolano gli effetti per approssimazioni successive. Così come una teoria di c. quantizzato può essere descritta in termini di particelle, si può ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] sola soluzione e a piccole perturbazioni dei dati corrispondono variazioni controllabili della soluzione (ossia, è ben condizionato A. Pople, per le loro ricerche sulla teoria del funzionale della densità e per lo sviluppo di metodi computazionali. ...
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Sistemi complessi, fisica dei
Giorgio Parisi
Sommario: 1. Che cos'è un sistema complesso. 2. Il prototipo di un sistema complesso. 3. I sistemi amorfi. 4. I vetri di spin: a) Considerazioni generali. [...] , in quanto non fa distinzione fra le varie suscettività che abbiamo precedentemente introdotto. La teoriadella risposta lineare a piccole perturbazioni non si può applicare in questo caso. Vedremo successivamente come procedere in modo corretto ...
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massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] nell'ambito dellateoriadella relatività (m.-energia: l'energia è c2 volte la massa, con c velocità della luce nel , dette superfici frontali o fronti, si localizzano le maggiori perturbazioni del tempo meteorologico. Le m. d'aria sono classificate ...
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ottica
òttica [s.f. dall'agg. ottico] [OTT] (a) Parte della fisica che studia i fenomeni relativi all'emissione, alla propagazione e alla ricezione della luce, sia nel vuoto che in mezzi materiali, con [...] ben più vasto di quello delle radiazioni visibili, in teoria l'intero spettro elettromagnetico: v. ottica atmosferica. ◆ [OTT] O. attiva: denomin. di sistemi ottici adattabili che siano sensibili a perturbazioni dei percorsi ottici verificantisi con ...
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perturbativo
agg. [der. di perturbare], non com. – Che è capace di perturbare, di produrre perturbazione. In meccanica classica e quantistica, calcolo p., quello proprio della teoria delle perturbazioni; teoria p., ogni teoria in cui è applicabile...
perturbare
v. tr. [dal lat. perturbare, comp. di per-1 e turbare «turbare»]. – Turbare profondamente, sconvolgere, portare agitazione o alterazione in un àmbito di natura sociale, fisica o psichica: un grave scandalo perturbò la tranquillità...