Sistemi chimico-fisici: autoorganizzazione
John Ross
In un sistema isolato, con energia costante, in assenza di scambi di materia e di energia con l'ambiente circostante, possono aver luogo fenomeni [...] il sistema da Csx a Cx=Csx+δCx; in questo caso la variazione temporale dellaperturbazione δCx è δCx(t)=δCx(t=0)exp[Ω(Csx)t]; pertanto, se Ω risultati ottenuti fruisce in larga misura dellateoriadelle biforcazioni. Le disomogeneità spaziali che si ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] e del secondo ordine: valore dell'e. di uno stato ottenuto con il metodo delleperturbazioni indipendenti dal tempo (v. , metodo di: III 150 a. ◆ [FSD] E. di deformazione: v. elasticità, teoriadell': II 253 f. ◆ [CHF] E. di legame: → legame. ◆ [MCQ] ...
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elemento
elemènto [Dal lat. elementum, di origine incerta] [LSF] Lo stesso che infinitesimo, cioè quantità di cui si possa trascurare, per enti geometrici, la parte non lineare (e. d'arco, di superficie, [...] ecc.): v. reti elettriche, teoriadelle: IV 827 b. ◆ [ASF] E. dell'orbita, o e. orbitali: ASF] E. orbitali: v. sopra: E. dell'orbita. ◆ [ASF] E. osculatori: sono introdotti per rappresentare le perturbazioni di un'orbita: v. meccanica celeste: III ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] et d'une application continue J. Leray sviluppa la teoriadelle successioni spettrali, da lui introdotte nel 1946 ed elaborate ±0,000.4)″ la parallasse solare in base alle perturbazionidell'orbita del pianetino Eros.
Si scopre che Mercurio ha un ...
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corrente
corrènte [Der. del part. pres. currens -entis del lat. currere "correre"] [LSF] (a) Moto d'assieme di una massa d'acqua in un fiume, un tratto di mare, ecc. e anche la massa stessa in movimento: [...] . utile, per es., nella teoriadelle varietà differenziali. ◆ [FSN] C. accumulata: l'intensità della c. che circola in un osservati getti a bassa quota, sotto 5 km, in prossimità di perturbazioni partic. intense. (a) La prima osservazione di c. a ...
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Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] rispetto all’andamento nominale in seguito a perturbazioni opportunamente limitate sullo stato iniziale. Lo studio della s., che può essere inquadrato nell’ambito dellateoria qualitativa delle equazioni differenziali (iniziato da J.-H. Poincaré ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] il suo stato nonostante le pressioni operate da perturbazioni ambientali dovute a cause sia naturali sia antropiche. il calcolo di KN e quindi di R è dato dalla teoriadella penetrazione (➔).
Tecnologia ferroviaria
Nel suo moto sul binario un veicolo ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] sola soluzione e a piccole perturbazioni dei dati corrispondono variazioni controllabili della soluzione (ossia, è ben condizionato A. Pople, per le loro ricerche sulla teoria del funzionale della densità e per lo sviluppo di metodi computazionali. ...
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Fenomeno per cui l’ampiezza delle oscillazioni indotte in un sistema oscillante (meccanico o elettrico) tende, in particolari condizioni, a esaltarsi. Per analogia, ogni fenomeno in cui una grandezza assume [...] le stesse posizioni reciproche, sicché le perturbazioni che il corpo più massiccio produce, con il suo campo gravitazionale, sul moto dell’altro si sommano con effetti progressivamente maggiori.
Chimica
Nella teoria del legame di valenza, la ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] e nel 1813 la memoria sulle perturbazioni secolari dei pianeti. Il trattato è una teoria completa del moto dei corpi del sistema solare, che sviluppa non solo il caso delle orbite ellittiche, ma anche quelli delle orbite iperboliche e paraboliche. Un ...
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perturbativo
agg. [der. di perturbare], non com. – Che è capace di perturbare, di produrre perturbazione. In meccanica classica e quantistica, calcolo p., quello proprio della teoria delle perturbazioni; teoria p., ogni teoria in cui è applicabile...
perturbare
v. tr. [dal lat. perturbare, comp. di per-1 e turbare «turbare»]. – Turbare profondamente, sconvolgere, portare agitazione o alterazione in un àmbito di natura sociale, fisica o psichica: un grave scandalo perturbò la tranquillità...