storicismo Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec., ha posto l’accento sull’irriducibilità della conoscenza storica a leggi universali e necessarie, come quelle tipiche delle scienze [...] di conoscenza le cui categorie di scopo, valore, significato, diverse da quelle della conoscenza del mondo naturale una forma di relativismo (in questa direzione va soprattutto la teoriadelle Weltanschauungen di Dilthey, con la quale veniva messa in ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] delle tappe fondamentali della rivalutazione della r. come teoriadell’argomentazione. H.G. Gadamer, J. Habermas, H. Blumenberg portavano contributi relativi all’ermeneutica, mentre in svariati ambiti storico-letterari venivano applicate categorie ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] sintattiche peculiari portò successivamente alla detronizzazione dellecategorie sintattiche del latino, che per lungo termini realizzati nella stessa, e coniò il termine sintagma. Una teoriadella s. è elaborata dai suoi successori: H. Frei, a ...
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Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico, storico-funzionale ecc., ma non [...] p. può essere dunque la seguente: la p. è la teoriadelle scelte possibili che si offrono all’autore di un testo, tali in generi e le categorie formali di realizzazione, la categoria del ‘verosimile’ e delle funzioni logiche delle figure. È qui che ...
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Diritto
Diritto civile
Situazione di invalidità del negozio giuridico, determinata da un vizio che rende il negozio stesso inidoneo a produrre i suoi effetti e quindi inefficace (art. 1418-24 c.c.). I [...] . 3, c.p.p.); le seconde, invece si riferiscono ad ampie categorie di inosservanza e sono indicate nell’art. 178 c.p.p.
Per n. della sacra ordinazione (Cod. iur. can., can. 1671-1712).
Matematica
Grado di n. Nella teoriadelle matrici, denominazione ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] la rispondenza dei negozi ai contenuti delle diverse categorie negoziali tipiche. A proposito del contratto -Io e concepito come ciò che si oppone all’Io.
Un’articolata teoriadell’o. è stata fornita, nell’ambito del pensiero otto-novecentesco, da A ...
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Filosofo statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1839 - Milford, Pennsylvania, 1914). Nella sua opera più nota, l'articolo How to make our ideas clear, pubblicato nel Popular Science Monthly del gennaio [...] della ragion pura (tendendo a un'analisi critica dellecategorie kantiane, rifiutate sulla base dell'inadeguatezza della che ad approfondimenti in campo logico, a formulare una teoriadella probabilità e a un esame rigoroso dei principi del metodo ...
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Il termine e. fu introdotto intorno al 1940 per indicare quella parte della scienza elettrica dedicata allo studio dei fenomeni associati al moto di fasci di elettroni nel vuoto e nei gas (American standard [...] del tutto inadeguata. I progressi dell’e. si possono classificare in tre categorie: a) introduzione e sviluppo viene affrontato per mezzo delle metodologie proprie dellateoriadelle reti elettriche. È caratteristica tipica dell’e. la considerazione ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] della sensazione e della percezione alla ‘mediatezza’ di categorie puramente mentali, processo mai compiuto, in cui le variabili dell’ .
La c. nella filosofia contemporanea
Nell’ambito dellateoriadella c. (detta anche epistemologia, secondo un uso ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] impulso (teoriadella metamorfosi degli organi, applicazioni dellateoriadell’evoluzione, omologia degli organi riproduttivi delle Cormofite ecc della flessione, della composizione e derivazione delle parole, della determinazione dellecategorie ...
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categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...
categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....