L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] parlato si possono raggruppare in tre categorie: caratteristiche foniche; caratteristiche testuali; e schemi prosodici, in Dati empirici e teorie linguistiche. Atti del XXX congresso internazionale della Società di Linguistica Italiana (Napoli, 28-30 ...
Leggi Tutto
Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] propria della linguistica o dellateoriadella comunicazione e si entra in quella della psicoanalisi, della alcune categorie di portatori di handicap (per es., il linguaggio dei segni dei sordomuti). Scendendo, poi, nella scala della codificazione ...
Leggi Tutto
Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] , nelle quali il peso delleteorie letterarie relative alla fisionomia ideale della lingua volgare si fece subito come ‘vocabolario’, perché l’impianto è per autori e per categorie grammaticali (cfr. Manni 1991: 70).
La Fabrica del mondo di ...
Leggi Tutto
Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] urgenti necessità comunicative, possono appartenere a diverse categorie. Possono essere sostantivi generici, usati come e funzioni dell’articolazione informativa dell’enunciato, Alessandria, Edizioni dell’Orso.
Lavinio, Cristina (1990), Teoria e ...
Leggi Tutto
L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] sia verbali che nominali.
Si include nella categoriadell’aggettivo anche quello deverbale, e cioè le forme eseguirsi (Manzoni, I promessi sposi, p. 16)
(27) l’unica teoria sulla quale era fondata tutta la sua speranza di quieto vivere, rovinata, e ...
Leggi Tutto
La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] che perda gli elementi morfologici che erano caratteristici della sua categoria di partenza, ma che ora non sono più per la teoria generale, in Linguistica storica e cambiamento linguistico. Atti del XVI congresso internazionale della Società di ...
Leggi Tutto
Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] ristretto (v. sotto), diviso in due categorie: articoli determinativi (o definiti) e indeterminativi in Sintassi e morfologia della lingua d’uso. Teorie e applicazioni descrittive. Atti del XVII congresso internazionale di studi della SLI, a cura di ...
Leggi Tutto
Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] delle scelte descrittive (cosa nominare e cosa no), che sono governate da principi pragmatici generali, quali la pertinenza o l’adeguatezza allo scopo (cfr. Grice 1993): in teoria Ma va precisato che le categorie di descrizione soggettiva e oggettiva ...
Leggi Tutto
Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] canonico per l’esemplificazione e la teoria sui gerghi (si veda, ad dell’architettura sono 1070, quelle della medicina 19. 899); ma va notato che parole quali balestra e spada, ad es., non rientrano in questo numero perché assegnati ad altre categorie ...
Leggi Tutto
Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] suoi tratti morfologici, l’accordo con il soggetto rispetto alle categoriedella persona e del numero:
(7) Maria dorme
(8 Cambridge (Mass.), The MIT Press (trad. it. Aspetti di teoriadella sintassi, in Id., Saggi linguistici, vol. 2°, La grammatica ...
Leggi Tutto
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...
categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....