Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] nonostante sia partito da Torino in perfetto orario.
L’ordine dellecategorie argomentative non è rigido, ma varia in relazione a 1990), Teoria e didattica dei testi, Firenze, La Nuova Italia.
Lo Cascio, Vincenzo (1991), Grammatica dell’argomentare. ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] , avevo scritto, cioè da un verbo ausiliare portatore dellecategorie verbali di persona, numero, tempo, modo, aspetto e verbi transitivi:
(36) creare
a. creare una nuova teoriadello spazio [transitivo]
b. crearsi dei problemi [pronominale]
( ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] eterogenee. Sono «settori», per es., l’idraulica, la teoriadelle probabilità, la vulcanologia, ma anche ambiti più ampi e sistemico le cosiddette lingue speciali all’interno dellacategoria dei linguaggi settoriali. Le interconnessioni con ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] . Teoria e prospettive didattiche, a cura di P. Baratter & S. Dallabrida, Milano, Franco Angeli, pp. 11-27.
Lo Duca, Maria G. & Polato, Susanna (2009), Dalle elementari alle soglie dell’università: indagine sul riconoscimento dellacategoria ...
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Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o il ruolo semantico dell’agente nella teoria dei [...] i deverbali senza suffisso (guida, procaccia) (Thornton 2004: 521-522).
È stata da più parti notata la vicinanza concettuale dellecategorie di agente e di strumento, confermata dal fatto che molte lingue, tra cui l’italiano, usano gli stessi ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] sintattiche peculiari portò successivamente alla detronizzazione dellecategorie sintattiche del latino, che per lungo termini realizzati nella stessa, e coniò il termine sintagma. Una teoriadella s. è elaborata dai suoi successori: H. Frei, a ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] impulso (teoriadella metamorfosi degli organi, applicazioni dellateoriadell’evoluzione, omologia degli organi riproduttivi delle Cormofite ecc della flessione, della composizione e derivazione delle parole, della determinazione dellecategorie ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] la rispondenza dei negozi ai contenuti delle diverse categorie negoziali tipiche. A proposito del contratto -Io e concepito come ciò che si oppone all’Io.
Un’articolata teoriadell’o. è stata fornita, nell’ambito del pensiero otto-novecentesco, da A ...
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Diritto
A. diplomatici Organi dello Stato che svolgono in territorio estero funzioni attinenti alle relazioni internazionali. La qualità di a. diplomatico è attribuita a un dato individuo dal diritto internazionale [...] categorie di controversie (azioni reali e possessorie relative a beni immobili siti nel territorio dello economico sia razionale nella coerenza delle scelte e nelle procedure di decisione. La teoriadelle decisioni e l’economia cognitiva studiano ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] di L1 invece che di L2) nel caso di categorie comuni a L1 e L2 . Nell'insegnamento linguistico ci come un aspetto della l. matematica (S. Marcus, E. Nicolau, S. Stati), altri ancora, dopo gli sviluppi dellateoriadelle grammatiche generative (Z ...
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categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...
categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....