CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] alla collocazione letteraria di C.: la sua ascrizione alla categoria dei giullari o a quella dei poeti di corte. quella della lingua. Mentre non hanno più credito sia la teoriadella "mescidanza" di vari dialetti, sia quella dell'appartenenza ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] ultime novelle della raccolta. I personaggi sono inquadrati, secondo giudizi e pregiudizi di parte aragonese, in tre categorie: sesso, 1989, ad ind.; F. D'Episcopo, Per una teoriadella facezia nel Rinascimento meridionale: Masuccio e Pontano, in I ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] tesi sulla durata temporale della diffusione della luce sarebbe basata su una teoria del D. esposta nell un costante tentativo di utilizzarne frammenti, di armonizzarne opposte categorie. La presenza poi di referenti inusitati come Virgilio, letto ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] , in questo periodo, negli studi dedicati alle Categorie e alla Topica di Aristotele, nella traduzione del dellateoria del potere (Machiavelli) a quello dell'ingegneria istituzionale. Ciò rispecchia sia mutamenti di fatto (fine della funzione della ...
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MAIONE, Italo
Maria Paola Arena
Nacque a Buenos Aires l'8 giugno 1891 da Arturo, farmacista, e da Clorinda Rocca. Nel 1910 si trasferì a Roma per iscriversi all'Università, dedicandosi agli studi di [...] del critico, che dev'essere all'altezza di quella dell'autore. Pretendendo di ridurre la critica all'enunciazione di giudizi puri e semplici basati sull'applicazione di determinate categorie, si contempla dallo stesso punto l'opera di poeti ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] dell'opera composta in forma di dialogo, sostenuto da tre personaggi rappresentanti "categorie . Pupillo Ferrari Bravo, "Il Figino" del C. Teoriadella pittura di fine 500, Roma 1975 (già edito, in parte in Storia dell'arte, IV[1972], 13, pp. 57-66); ...
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categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...
categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....