UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] dall'accogliere egli stesso, con qualche lieve modificazione la teoriadell'indifferentia e degli status. A tale dottrina è strettamente del Condillac, dello Stuart Mill, del Taine, ecc., di concettualismo a proposito dellecategorie kantiane, di ...
Leggi Tutto
PRESUNZIONE (lat. praesumptio; fr. présomption; sp. presunción; ted. Vermutung; ingl. presumption)
Carmelo SCUTO
Guido DONATUTI
Diritto romano. - Questa parola, in senso tecnico giuridico, designa un [...] fonti giuridiche la presunzione si presenta distinta in due categorie, perché, mentre in alcuni casi il giudice è di diritto civile italiano, Napoli 1885, § 77; G. Giorgi, Teoriadelle obbligazioni nel diritto moderno italiano, I, Firenze 1903, n. 419 ...
Leggi Tutto
SWEDENBORG, Emanuel
Maryla Falk
Pensatore svedese, nato a Stoccolma il 29 gennaio 1688, morto a Londra il 29 marzo 1772. Figlio di Jesper Swedberg, rettore dell'università di Upsala, più tardi vescovo [...] riportati e interpretati secondo la teoriadelle corrispondenze, accompagnano fedelmente lo svolgimento dell'opera in corso. Punto lato lo Sw. localizza le sfere d'azione delle varie categorie di spiriti nella propria persona, che identifica così ...
Leggi Tutto
WALRAS, Marie-Esprit-Léon
Alfonso De Pietri-Tonelli
Economista, figlio del precedente, nato a Evreux (Normandia), il 18 dicembre 1834, morto a Clarens, presso Losanna, il 5 gennaio 1910.
Prese le mosse [...] e cioè: dello scambio, della produzione, della capitalizzazione e del credito, della circolazione e della moneta. Passando da una tappa all'altra dellateoriadell'equilibrio, W. ha accresciuto il numero e talora le categoriedelle incognite (prese ...
Leggi Tutto
QUALITÀ
Guido Calogero
. In generale, il termine filosofico di "qualità" (gr. ποιότης, lat. qualitas) designa qualsiasi aspetto formale, e concretamente determinato, di una data realtà riflettente più [...] perché, riducendo l'intera serie dellecategorie al solo binomio della sostanza e della qualità, mostra di ricomprendere sotto dev'essere considerata come costitutiva anche della natura delle prime. La teoriadelle "qualità sensibili" chiude quindi ...
Leggi Tutto
TRASCENDENTE e TRASCENDENTALE
Guido Calogero
. Unica è l'origine, e in certa misura anche la storia, di questi due famosi termini filosofici, giunti d'altronde in età moderna a caratterizzare posizioni [...] , ita tamen ut de singulis praedicamentis dici possint. La teoria di tali termini si riferisce, cioè, in generale, alla concezione aristotelica dellecategorie come predicati generalissimi delle cose; e anzi si può dire che ne costituisca una ...
Leggi Tutto
HJELMSLEV, Louis Trolle
Amedeo De Dominicis
Linguista danese, nato a Copenaghen il 3 ottobre 1899, morto ivi il 30 maggio 1965. Studiò la linguistica comparativa indoeuropea con H. Pedersen all'università [...] ) e unità di contenuto (per es. le categorie semantiche), di rango inferiore ai ''segni'' linguistici. La teoria glossematica si caratterizza per una ricerca di formalizzazione dellecategorie. Ma la sua maggiore difficoltà risiede nella definizione ...
Leggi Tutto
PROLAZIONE
Guido Gasperini
. Nella musica fiorita tra il sec. XIV e il XVI tre erano le grandi categorie di valori mensurali con le quali veniva costruito ritmicamente il discorso musicale. Esse portavano [...] essa fu chiamata a concorrere a dar vita a quelle strane composizioni cinquecentesche nelle quali, per l'applicazione dellateoriadelle proporzioni, erano date alle singole parti di uno stesso pezzo caratteri e segni mensurali diversi. Allora la ...
Leggi Tutto
ROSENKRANZ, Karl
Heinrich Levy
Filosofo e storico della letteratura, nato il 23 aprile 1805 a Magdeburgo, morto il 14 giugno 1879 a Königsberg. Scolaro di F. Schleiermacher e G. Hegel, insegnò dal 1828 [...] Per le sue divergenze dal Hegel nell'ordinamento dellecategorie da lui dato nella Wissenschaft der logischen Idee (Berlino 1858-59), in cui egli separava la metafisica dalla logica e dalla teoriadelle idee, fu violentemente attaccato da hegeliani ...
Leggi Tutto
Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] teoriadell’evoluzione e dalla concezione della coscienza come forma di comportamento volto alla difesa e all’affermazione della cui non ci può essere nessuna serie di forme o categorie a priori rigidamente definite. Contro l’idealismo di tipo ...
Leggi Tutto
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...
categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....