PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] , in Revue d’economie politique, 1892; Studi di finanza e statistica, 1938), tentò di stabilire il rischio non misurabile all’interno dellateoria economica: nei Cenni sul concetto di massimi edonistici individuali e collettivi (con A. Bertolini, in ...
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FERRATA, Adolfo
Mario Crespi
Nato a Brescia, da Siro e da Angelina Micovich, il 26 apr. 1880, studiò medicina e chirurgia nell'università di Parma, ove si formò alla scuola di due illustri maestri, [...] dellateoriadella patologia cellulare e la scoperta delle leucemie, era un distinto studioso della fisiologia e della voti unanimi della commissione giudicatrice ottenne la stabilità e a Pavia rimase fino alla conclusione della sua carriera ...
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GIUFFRIDA RUGGERI, Vincenzo
Stefania Lucia Zeroli
Nato a Catania il 1° febbr. 1872 da Carmelo Giuffrida e da Caterina Ruggeri, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1896 [...] modo dalle posizioni del Sergi che, sostenendo il concetto dellastabilitàdelle forme umane e in generale delle forme organiche, era attestato su concezioni assai vicine alle teorie cosiddette poligeniste. Pur ancorato all'inamovibile punto fermo ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] il D. malattia dello spirito), si risolveva in un tentativo di sintesi surrettizia tra la teoriadelle fiussioni tipica del ciò la sua riflessione individuava alcuni punti fermi quando stabiliva che "il fondamento e la immediata derivazione di un ...
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BIGNAMI, Amico
Francesco Bignami
Nacque a Bologna il 25 apr. 1862 da Francesco ed Eugenia Mazzoni; laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Roma nel 1887, nello stesso anno entrò come aiuto [...] di febbri perniciose, dovute esclusivamente al parassita estivo-autunnale, fu definitivamente stabilita la pluralità dei parassiti malarici, in contrasto con i sostenitori dellateoria unitaria, rappresentati soprattutto da C. Laveran. In uno scritto ...
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ARALDI, Michele
Loris Premuda
Nato a Modena il 10 febbr. 1741, conseguì la laurea in filosofia e medicina nel 1758. A soli ventidue anni gli fu affidato l'insegnamento di Istituzioni fisiologiche nella [...] anche occupato, in memorie edite ed inedite, dellateoria psicologica della visione e dellateoria dei suono, di problemi di geometria, come dipendenti dalla legge da lui stabilita. Nella memoria Del Sonno e della sua ordinaria cagione (in Mem. ...
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FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] teoria originaria del Gall in un insieme di asserti, scientificamente poco attendibili ma destinati a divenire di moda, basati su discutibili induzioni che stabilivano collegamenti tra le caratteristiche esteriori della conformazione del cranio e ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...