Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] teoria classica della selezione non prevedeva un così alto grado di variabilità genetica. Secondo questa teoria A pressione ordinaria la prima è stabile fra 0 e 90 °C e la seconda fra 90 e 114 °C, punto di fusione dello zolfo β. Alla temperatura di 90 ...
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Ecologia
Ambiti di tolleranza o limiti di tolleranza,, l’ampiezza o i limiti, inferiore e superiore, di una particolare variabile ambientale entro cui un organismo può sopravvivere. Organismi con ampi [...] persequendi (1554) di S. Castellion. Contemporaneamente la teoria del consenso generale di G. Acóncio e il nel disegno; b) t. di orientamento, che stabiliscono i limiti di variazione della posizione di una superficie o di una linea rispetto ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] disegni sperimentali in grado di massimizzare le dimensioni e la stabilità dei frammenti clonati: è chiaro che per fini analitici è o elementi genici accessori, in teoria meno nocivi all'assetto genico dell'organismo transgenico. È anche alla ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] provvede al mantenimento delle condizioni fisico-chimiche stabili richieste per il funzionamento della membrana e della cellula. Nell'uomo sperimentali complesse per l'acquisizione dei dati, di teorie matematiche per la formulazione dei modelli e di ...
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VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] alterati; tali sostituzioni riducono l'ambito di stabilità termica delle proteine.
I mutanti "non senso" possiedono . Oggi tuttavia la teoria del provirus è quasi del tutto ipotetica mentre ha acquistato più credito la teoria mutazionale del cancro ( ...
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VITAMINE
Mario GIORDANI
Giovanni LORENZINI
È la denominazione proposta da C. Funk nel 1911 per quei costituenti degli alimenti, i quali, pur presenti in quantità minime, ne rappresentano la parte [...] R. Kuhn, Stern e collaboratori.
La vitamina B2 è relativamente stabile al calore in soluzione acida, ma è distrutta in mezzo constatazione s'è formulata la cosiddetta teoriadell'origine sostitutiva delle vitamine, secondo la quale l'organismo ...
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PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1; App. II, 11, p. 486)
Sergio SERGI
La preominazione (preumani e non preumani). - Nuove scoperte di primati fossili e la revisione del materiale già conosciuto hanno portato [...] sua teoriadell'evoluzione umana da forme giganti.
Secondo von Koenigswald, la dentatura dell'uomo rilevato, non hanno ancora un posto definitivamente stabile nella nomenclatura delle classificazioni. La loro posizione sistematica, ancora discussa ...
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LAGUNA
Paolo Fabbri
Ireneo Ferrari
(XX, p. 382)
Negli ultimi cinquant'anni gli studi sulle l. sono stati stimolati in primo luogo dal fatto che gli ambienti lagunari furono teatro di importanti operazioni [...] un ulteriore accumulo. In altri termini, secondo questa teoria un'emersione di barra potrebbe verificarsi solo in compiono migrazioni trofiche in l. restandovi stabilmente insediate per lunghi periodi dell'anno (latterino, muggini, branzino e orata ...
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Sviluppo sostenibile
Luciana Migliore
Saverio Forestiero
(App. V, v, p. 371)
Negli anni Novanta del Novecento la discussione e le numerose definizioni di s. s. (che attualmente si preferisce indicare [...] denominato da taluni, è l'affermazione della possibilità, ma anche della necessità, che la teoria economica offra alla tutela ambientale una che determini i responsabili, che stabilisca la gravità dell'accaduto e decida gli interventi necessari ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] è essenzialmente lo stesso e le molecole di DNA rimangono notevolmente stabili.
Se il DNA è il materiale genetico, come è possibile che, circa venti anni dopo la formulazione dellateoria cellulare, trasse la conclusione che sembrò più importante ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...