Astrofisico indiano (Lahore 1910 - Chicago 1995). Lavorò inizialmente in Inghilterra; trasferitosi negli USA, fu assistente e poi prof. (dal 1942) nell'univ. di Chicago. Particolarmente importanti le sue [...] stellare e moto browniano (1938-43); teoria del trasferimento radiativo e teoriadelle atmosfere stellari e planetarie (1943-50); stabilità idrodinamica e idromagnetica (1952-61); equilibrio e stabilità di figure ellissoidali di equilibrio, in parte ...
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Economista svedese (Stoccolma 1851 - Stocksund, Stoccolma, 1926). Seguace di L. Walras e di E. Böhm-Bawerk, fu uno dei principali rappresentanti della scuola marginalistica. Il suo pensiero ha influito [...] con la teoria del valore. La distinzione tra tasso di interesse naturale e monetario, la nozione di equilibrio basata sull'eguaglianza tra i due tassi e tra risparmio e investimento e sulla stabilità dei prezzi (dipendente dalla politica dello sconto ...
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Economista statunitense (New York 1912 - San Francisco 2006). Svolse la sua attività, durante la seconda guerra mondiale, presso la Commissione per le risorse naturali a Wash ington e il National bureau [...] collaborazione di A. Jacobson Schwartz, alla riformulazione dellateoria quantitativa (The optimum quantity of money and other dell'offerta di moneta non soltanto come argine dei processi inflazionistici, ma anche per assicurare un quadro di stabilità ...
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Matematico tedesco (Düren 1805 - Gottinga 1859), di origine francese. Ha lasciato orme profonde in tre diversi campi: teoria dei numeri, fondamenti dell'analisi, meccanica e fisica matematica. Alla sua scuola [...] a Gottinga. D. applicò per primo allo studio dei problemi aritmetici la teoriadelle funzioni analitiche, specialmente con l'uso di serie che da lui prendono nome; stabilì teoremi fondamentali (per es.: "in ogni progressione aritmetica, di cui siano ...
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Botanico (Autun 1815 - Antibes 1899). Si occupò di agricoltura e orticoltura; fu il primo a dimostrare la non stabilità degli ibridi (Mémoire sur les hybrides du règne végétal, 1861), ed è perciò considerato [...] un precursore di G. Mendel; espose (1867) una concezione del meccanismo dell'evoluzione molto simile a quella del mutazionismo, allontanandosi pertanto dalla teoria evoluzionistica quale veniva delineandosi nelle opere di Ch. Darwin. Fondò (1872) un ...
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Matematico francese (Lione 1838 - Parigi 1922). Prof. di analisi matematica al Collège de France, poi anche all'École Polytechnique. Socio straniero dei Lincei (1895). Autore di celebri ricerche sui gruppi [...] francesi della fine dell'Ottocento. A lui si deve la prima esposizione sistematica dellateoria di E. Galois. Prende il nome di teorema di J.-Hölder il teorema fondamentale sulle serie di composizioni di un gruppo, la cui prima parte fu stabilita da ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] -499).
Un terreno ostico: la storia della moneta
La sensibilità nei confronti dellateoria economica fu certamente accresciuta dal fatto che necessità dell’erario che, messi insieme, spiegavano la svalutazione, la rivalutazione, la stabilità di una ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] un contenzioso apertosi a proposito della diffusione dellateoria sul sacramento eucaristico professata da uno re o da signori laici. Non si trattava di stabilire quale residualità dell'ordine sacro potesse ancora avere chi si poneva contro la ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] poteva certo mancare, scrivendo intorno al 958-960, di stabilire mentalmente delle analogie fra la coppia B.-Arnolfo e la coppia Berengario per B. l'ora della verità.
In teoria, l'improvvisa minaccia, per il punto dell'orizzonte dal quale proveniva, ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] " e una persona al suo servizio. Stabilita la sede centrale dell'amministrazione dei Gazzaniga-Arnaboldi a Stradella, il di far sue e rendere pratiche le idee, le dottrine, le teorie messe avanti e sostenute dalla Sinistra ... La Sinistra, se fu di ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...