Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] teoria classica della selezione non prevedeva un così alto grado di variabilità genetica. Secondo questa teoria A pressione ordinaria la prima è stabile fra 0 e 90 °C e la seconda fra 90 e 114 °C, punto di fusione dello zolfo β. Alla temperatura di 90 ...
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Ecologia
Ambiti di tolleranza o limiti di tolleranza,, l’ampiezza o i limiti, inferiore e superiore, di una particolare variabile ambientale entro cui un organismo può sopravvivere. Organismi con ampi [...] persequendi (1554) di S. Castellion. Contemporaneamente la teoria del consenso generale di G. Acóncio e il nel disegno; b) t. di orientamento, che stabiliscono i limiti di variazione della posizione di una superficie o di una linea rispetto ...
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Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] Questa impostazione classica è stata completamente modificata dalla teoriadell’acino epatico, ‘unità morfofunzionale’: il centro l’esclusivo produttore delle albumine e quindi esplica azione regolatrice sulla stabilitàdell’equilibrio colloidale del ...
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Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione [...] con evoluzione lenta e graduale e una certa stabilità clinica durante il trascorrere del tempo.
L’incidenza della l. acuta è di circa 3,5 casi cellulare. Diversi fattori etiologici convergono verso la teoria multi-step, in cui una causa ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] comparsa del tumore. Ciò è importante per la teoria sulla trasformazione tumorale.
Tra gli agenti chimici cancerogeni per la prima volta un legame chimico stabile tra composto cancerogeno e proteine dell'organo in cui si sviluppa il tumore ...
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Vaccini intelligenti
Maria Lattanzi
Rino Rappuoli
Giuseppe Del Giudice
I vaccini tradizionali hanno ottenuto numerosi e impensati successi nel campo della salute pubblica. Gli esempi più eclatanti [...] colesterolo e componente delle membrane cellulari. La particolare composizione dell'MF59 ne garantisce la stabilità per almeno tre anni sarebbero i vaccini terapeutici per eccellenza. In teoria essi dovrebbero essere in grado di indurre risposte ...
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VITAMINE
Mario GIORDANI
Giovanni LORENZINI
È la denominazione proposta da C. Funk nel 1911 per quei costituenti degli alimenti, i quali, pur presenti in quantità minime, ne rappresentano la parte [...] R. Kuhn, Stern e collaboratori.
La vitamina B2 è relativamente stabile al calore in soluzione acida, ma è distrutta in mezzo constatazione s'è formulata la cosiddetta teoriadell'origine sostitutiva delle vitamine, secondo la quale l'organismo ...
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Plasticità nervosa
Lamberto Maffei
Nicoletta Berardi
Le moderne tecniche che consentono la visualizzazione dell'attività cerebrale hanno mostrato che a ogni percezione, azione, pensiero o immaginazione [...] la formazione delle colonne di DO, e più in generale lo stabilirsi iniziale dell'architettura funzionale della corteccia visiva primaria. Questa evidenza correlativa è consistente con la teoria che LTP e LTD siano coinvolte nella modificazione dei ...
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RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] della rete di Hopfield; per poterlo eseguire senza difficoltà occorre passare ad altre r.n. ottimizzatrici basate sulla teoriastabilità); nello stesso tempo dev'essere possibile, se necessario, modificare le informazioni registrate per effetto dell ...
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SUPERCONDUTTIVITÀ (v. Sopraconduttori, XXXII, p. 148; Temperatura: Resistenza elettrica e superconduttività, App. III, 11, p. 928)
Carlo Rizzuto
Questo fenomeno, che nelle sue manifestazioni più evidenti [...] quella di legame, e cioè all'intervallo proibito, che, calcolato con la teoria BCS, è 2Δ(0) = 3,5 kTc, in accordo con l' applicazioni ad alti campi è importante assicurare la stabilitàdelle prestazioni del filo superconduttore: questa si ottiene ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...