Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] non era affatto una sorta di stagno caldo e stabile, ma un luogo soggetto a continui cambiamenti. In questo senso, appare chiaro che qualsiasi teoriadella macroevoluzione deve tener conto delle fluttuazioni esterne, di origine sia astronomica che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...]
L’ospedale è dotato di un’intrinseca strutturazione e stabilità, anche finanziaria, che ne garantiscono spesso la vitalità qui, sulla priorità dellateoriadella fibra; ma anche Baglivi, nel ripercorrere le tappe della propria inventio, era stato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] batteriologo René-Jules Dubos il concetto di Bernard di stabilitàdell'ambiente interno ossia l'omeostasi di Cannon definita a la teoriadella stabilizzazione selettiva delle sinapsi di Jean-Pierre Changeux, ma soprattutto la teoriadella selezione ...
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La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] lo sviluppo di studi e metodologie in grado di stabilire un'associazione tra stati patologici e ipotetici fattori di i contenuti di incertezza dei dati di partenza mediante la teoriadella probabilità e la statistica (Wulff 1976). La tesi più ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] singoli meccanismi autoregolativi al processo fondamentale dellastabilitàdell'ambiente interno. Diventava possibile per nervosi. Intorno agli anni Trenta, di conseguenza, la teoria neuroumorale divenne l'oggetto di indagine di molti laboratori di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] Levi ancora osservava in maniera critica:
La teoriadella trasmissione ereditaria dei caratteri a base cromosomica Italia, mediata dall’opera del giovanissimo Adriano Buzzati-Traverso e stabilita grazie a un accordo tra l’Università di Pavia e quella ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] Ehrlich era invece stabilita a priori in modo assoluto ‒ attraverso il processo di 'amplificazione differenziale' degli anticorpi.
La teoria di Jerne sarà ulteriormente perfezionata nel 1957 da Burnet, che proporrà la teoriadella selezione clonale ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La professione medica
Hans Hinrich Biesterfeldt
La professione medica
L'educazione e l'etica medica nel mondo islamico furono influenzate in modo rilevante dalla [...] della pratica medica del suo tempo, un difensore dell'argomentazione razionale, un oppositore dellateoriadella o consultare un medico. L'ultimo paragrafo di questo capitolo stabilisce la responsabilità del medico se l'operazione è eseguita male e ...
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FERRATA, Adolfo
Mario Crespi
Nato a Brescia, da Siro e da Angelina Micovich, il 26 apr. 1880, studiò medicina e chirurgia nell'università di Parma, ove si formò alla scuola di due illustri maestri, [...] dellateoriadella patologia cellulare e la scoperta delle leucemie, era un distinto studioso della fisiologia e della voti unanimi della commissione giudicatrice ottenne la stabilità e a Pavia rimase fino alla conclusione della sua carriera ...
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GIUFFRIDA RUGGERI, Vincenzo
Stefania Lucia Zeroli
Nato a Catania il 1° febbr. 1872 da Carmelo Giuffrida e da Caterina Ruggeri, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1896 [...] modo dalle posizioni del Sergi che, sostenendo il concetto dellastabilitàdelle forme umane e in generale delle forme organiche, era attestato su concezioni assai vicine alle teorie cosiddette poligeniste. Pur ancorato all'inamovibile punto fermo ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...