Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] eloquentia (1303-04) aveva enunziato la teoria di un ydioma trifarium (lingue dell'oc, dell'oil, del sì, legate però da un cancellati in diacronia, la glottocronologia mira a stabilire l'antichità delle diversificazioni all'interno di un gruppo di ...
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Semiologia
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Semiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Semiologia della comunicazione. 3. Semiologia della connotazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Quando, agli inizi [...] si estende spontaneamente quando si cerca di stabilire la ‛natura fondamentale' della lingua, coincidono con i limiti di ciò language, Baltimore 1953 (tr. it.: I fondamenti dellateoria del linguaggio, Torino 1968).
Mounin, G., Introduction ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] dellateoria cortigiana della ➔ questione della lingua (➔ cortigiana, lingua) e della proposta → abbi, abbiano → abbino). La norma è stabilita, ma le oscillazioni letterarie restano.
Il successo delle Prose, che mettevano a frutto l’opera di ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] che, pur brevissimi, sono maggiori.
Tolta quella di sintagma, le altre nozioni fondamentali della sintassi (inclusa quella di frase) sono tutt’altro che stabili e condivise. Tradizionalmente considerata come una nozione di base, la frase può esser ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] della morfosintassi romanza, Pisa, Giardini.
La Fauci, Nunzio (1997), Per una teoria 3° Le altre lingue).
Simone, Raffaele (1993), Stabilità e instabilità nei caratteri originali dell’italiano, in Introduzione all’italiano contemporaneo, a cura ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] latino imperiale.
In questo quadro di sostanziale stabilità, seppure non privo di importanti riassetti strutturali, nomi, in Categorie del verbo. Diacronia, teoria, tipologia. Atti del XXXI convegno della Società Italiana di Glottologia (Pisa, 26-28 ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] medievale (come avvenne, per es., in francese, dove la teoria del bon usage si affermò «in senso rigorosamente sincronico»; Marazzini e diatopico, si potrebbero trarre conclusioni diverse sulla stabilitàdella norma attuale; è vero che l’italiano è ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] linguistici, per la loro funzione ‘esemplare’ nei confronti della sua teoria fiorentinista (scola, novo, ecc.). Anche le varie la maggiore stabilità e la precoce novità dell’orditura sintattica rispetto alle tendenze evolutive della grammatica e ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] Solo così poteva essere raggiunto un ideale stilistico stabile e unitario, che metteva al riparo dai dell’intero sviluppo storico della lingua italiana, eccezion fatta per i testi barocchi. Inoltre, contro la teoriadell’immutabilità al centro delle ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] «stabilità», e sarebbe riconoscibile nella radice di parole come stare, stabile, statuto, statua). Cesarotti diede a questa teoria il origine, progressu, vicibus, pretio; la teoria illuministica dell’origine naturale, meccanica, del linguaggio era ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...