Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] teoria qualitativa delle equazioni differenziali (iniziato da J.-H. Poincaré intorno al 1880), si avvale ancora della formulazione dovuta al matematico russo A.M. Ljapunov, autore nel 1892 di un celebre trattato sulla s. del moto.
Tipi di stabilità ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] filosofi.
Nelle teoriedelle arti, il s. delle belle arti è il tentativo di organizzare un campo unitario delle belle arti, tecnica, in particolare nell’analisi dellastabilità.
In un s. l’evoluzione dello stato delle varie entità dipende dallo stato ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] , a differenza della t. empirica, è perciò una grandezza fisica, definita secondo la teoriadella misura (➔).
Le da quello termodinamico, dove tale proprietà assicura anche la stabilitàdell’equilibrio di un sistema rispetto alla comparsa in esso ...
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Raggruppamento di atomi presente nelle molecole di numerosi composti che si conserva inalterato in molte trasformazioni (di doppio scambio, acido-base ecc.) non distruttive.
Cenni storici
Il termine r. [...] perché ebbe il merito di aprire la strada alla successiva teoriadella struttura, sia perché permise l’introduzione del concetto di r di una certa stabilità, come nel caso del r. trifenilmetilico, (C6H5)3C, preparato per azione dell’argento metallico ...
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La c. è stata in quest'ultimo decennio oggetto di numerosi studî sia a sfondo puramente teorico sia a scopi eminentemente pratici. È noto che, secondo la classica definizione di Berzelius, la c. può riguardarsi [...] la nuova fase non metallica che viene in tal modo stabilmente a formarsi altera il catalizzatore sì da non renderlo utilizzabile e aventi proprietà non conformi alla teoriadelle bande ma piuttosto alla teoria dei semiconduttori; in caso di estrema ...
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(v. colloidi, X, p. 761; App. II, i, p. 644). − Lo sviluppo delle proprietà chimiche e fisiche dei colloidi è stato rilevante negli ultimi decenni. Esso è dovuto sia alla migliore comprensione delle forze [...] : Derjaguin, Landau, Verwy e Overbeek). Essa permette di definire i parametri più importanti dellastabilità di un sistema colloidale. Inoltre, la teoria permette di prevedere le concentrazioni critiche di coagulazione (CCC) o di flocculazione (CFC ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] S. Haldane. Questa teoria, fondamentale per la valutazione quantitativa dell'attività e dell'inibizione enzimatiche, prende . - Nell'inibizione irreversibile la molecola dell'e. è in qualche modo "storpiata" stabilmente, per cui non è più in ...
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Acidi nucleici
Erwin Chargaff
di Erwin Chargaff
Acidi nucleici
sommario: 1. Introduzione. a) Il problema della cellula vivente. b) Le sostanze presenti in una cellula sono uguali a quelle che ne vengono [...] poco di preciso oltre al fatto che l'attuale teoria del meccanismo di biosintesi delle proteine richiede la sua esistenza. Sembra che molti , che sono al centro della vita stessa e dellastabilità genetica della cellula, devono essere correlati tra ...
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Fotochimica
KKurt Schaffner e Paul Margaretha
di Kurt Schaffner e Paul Margaretha
Fotochimica
Sommario: 1. Introduzione. 2. La fotochimica nel XIX secolo. 3. Il XX secolo: sviluppo, conquiste e future [...] .
3. Il XX secolo: sviluppo, conquiste e future tendenze della fotochimica
a) Le basi teoriche
Le basi necessarie per lo sviluppo dellateoria e dei lavori quantitativi in fotochimica furono stabilite principalmente da M. Planck, da J. Stark e da A ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] e ora completo, a volte fin nei dettagli.
La teoriadell'evoluzione, contestatissima dal mondo religioso e da una parte Questa è la ragione dellastabilitàdell'alluminio e del magnesio in molti ambienti, a dispetto della loro alta reattività, come ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...