Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] linguistici, per la loro funzione ‘esemplare’ nei confronti della sua teoria fiorentinista (scola, novo, ecc.). Anche le varie la maggiore stabilità e la precoce novità dell’orditura sintattica rispetto alle tendenze evolutive della grammatica e ...
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Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] (Collomb 1967).
Classificazioni nosologiche e teorie in ambito psicologico
di Leonardo Ancona
La stabilita un'associazione diretta tra il verificarsi dell'evento e l'insorgenza del disturbo. L'evento della vita associato al manifestarsi della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] di dar maggior rilievo a quelli connessi alla stabilità e conservazione della convivenza sociale, invece che a quelli che di scambio delle merci sia determinato dalla quantità di lavoro umano in esse incorporato. Nella teoriadell’utilità marginale ...
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BALDO, Massimilla
Giovanni Costa
Attilio Stella
Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 12 agosto 1924 da Luigi, piccolo imprenditore proprietario di un’officina meccanica, e da Maria Gardone.
La [...] cioè sui limiti di stabilitàdella materia. Milla seguì della Ricerca scientifica e tecnologica ai benemeriti della scienza e della cultura (1995); il premio della Società italiana di fisica in occasione del cinquantesimo anniversario dellateoria ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] Senza voler qui discutere che cosa sia buona o cattiva "teoria", il vero problema è quello del contributo del C. alla la stabilitàdell'esecutivo; all'azione decisa per l'indipendenza della magistratura e per l'introduzione della Corte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Oreste Bazzichi
Teologo più che filosofo, uomo d’azione e di contemplazione, Bonaventura riunisce lo spirito indagatore di sant’Agostino con l’affettività avvincente e l’ardore [...] possedere le cose non necessarie secondo natura e secondo la persona e lo stato sociale, «est peccatum».
La teoria del «necessario», essenziale per la stabilitàdell’ordine sociale, non poteva essere senza conseguenze sugli altri aspetti e istituti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bonaventura Cavalieri
Enrico Giusti
Dopo un periodo di assimilazione della matematica classica, che si era protratto per tutto il secolo precedente, il Seicento è caratterizzato da un intenso lavoro [...] che continuerà a insegnare ex hypothesi dopo la condanna dellateoria eliocentrica.
Tranne che per un breve periodo nel ne certificasse la correttezza.
L’epoca della composizione della Geometria può essere stabilita con una certa precisione. Essa non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Luigi Lucchini
Carlotta Latini
Luigi Lucchini si colloca a pieno titolo tra i giuristi che hanno dato un contributo decisivo alla formazione di una autentica cultura giuridico-politica italiana tra [...] molto apprezzato la prima opera di Ferri, La teoriadell’imputabilità e la negazione del libero arbitrio (1878), stabilità alle economie di bilancio, di semplificare i servizi, di imporre la rigida osservanza della legge. Ma il suo forte senso della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Filippo Pacini
Donatella Lippi
Anatomista e istologo, a Filippo Pacini si deve la scoperta dei nervi della percezione tattile e del vibrione del colera, osservato grazie alle innovazioni da lui apportate [...] e lo sviluppo dellateoria cellulare fornirono nuovi elementi per l’approfondimento della ricerca. Le innovazioni apportate da Pacini nella costruzione dei microscopi sono innumerevoli: oltre a garantire una maggiore stabilità, il microscopio da ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] un lavoro di particolare importanza in quanto da esso si ricava una certa analogia tra le teoriedell'elettricità e della termodinamica. Viene stabilita la più generale e semplice espressione del lavoro meccanico esterno compiuto, in un sistema di ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...